Supera i 3 miliardi di euro il danno erariale contestato dalla Corte dei Conti in seguito alle indagini della Guardia di Finanza sulla gestione del ramo assicurativo della sanità veneta in regime di assoluto monopolio, ai tempi dell’amministrazione Galan.
Incarichi assegnati senza gara, rapporti esclusivi con le compagnie assicurative, attraverso la Assidoge Srl, società di broker di Mirano, roccaforte di un “sistema” ormai smantellato. La società veniva utilizzata dal governatore del Veneto Giancarlo Galan in affidamento diretto per scegliere le compagnie di assicurazioni che successivamente partecipavano alle gare d’appalto “per la gestione stragiudiziale dei sinistri di Rct delle Aziende Usl ed ospedaliere del servizio sanitario regionale”. Un regime di monopolio quasi assoluto con una provvigione del 15%. Secondo una stima approssimativa la società intascava una cifra che oscillava tra gli 8 e i 10 milioni di euro l’anno.