Sanità
In Italia la spesa sanitaria complessiva, pubblica e privata, è di circa 3mila euro pro capite. Quella intermediata si ferma a circa 308 euro. Aumentare la quota di spesa intermediata è fondamentale per favorire l’accesso a prestazioni a prezzi sostenibili ed evitare che la salute diventi un diritto per pochi.
Prosegue la fuga dei camici bianchi dal nostro Paese. Sempre più insoddisfatti delle condizioni di vita e professionali entro la fine dell’anno potrebbero essere in 20mila a lasciare il Paese per lavorare all'estero secondo le previsioni del sindacato Ugl Salute.
La maggioranza degli italiani continua ad avere fiducia nel Servizio sanitario nazionale (57%), ma in molti ne denunciano la situazione di crisi. A lanciare l’allarme è l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che insieme a Nomisma ha interrogato un campione di 1.200 persone riguardo la loro opinione sul SSN e la sanità privata.
Anche quest’anno Assimedici è presente al Forum di Risk Management in Sanità che si sta ad Arezzo presso Arezzo Fiere e Congressi e che si concluderà il prossimo 3 dicembre.
Il tradizionale report sulla Medmal di Marsh evidenzia come durante la pandemia siano aumentati i costi dei sinistri nella sanità pubblica. Secondo la 12° edizione del report si è registrato un balzo del numero di sinistri legati al Covid nei servizi sanitari di assistenza territoriale, passando da percentuali prossime allo 0% degli scorsi anni fino al 14% del periodo 2020-2021.
La sanità digitale piace agli italiani. Lo dimostrano i risultati dell’indagine Blue Assistance Monitor, condotta da Blue Assistance, società di assistenza alla persona e alla famiglia.
AmTrust Assicurazioni ha ampliato la propria gamma di prodotti assicurativi introducendo la nuova polizza assicurativa per la Responsabilità civile delle Strutture Sanitarie private, AmTrust Istituti Clinici.
Quei medici e infermieri definiti come eroi ai tempi del coronavirus sono gli stessi che pochi mesi fa venivano insultati o malmenati nei pronto soccorso degli ospedali italiani. Ma oltre agli elevati rischi di contagio che corrono quotidianamente, medici e infermieri rischiano una volta passata l’emergenza di non poter far valere i loro diritti per avere combattuto una guerra senza protezioni adeguate.
Reale Group ha stanziato 5 milioni di euro per contribuire alle necessità delle strutture sanitarie italiane con diversi interventi mirati, in funzione delle necessità che stanno emergendo giorno per giorno.
Mentre il presidente Trump continua pubblicamente a minimizzare il rischio, gli Stati Uniti cominciano a chiudere le scuole di fronte alla crescente epidemia che al momento ha causato 26 morti, mentre si contano circa 800 casi di persone positive al Covid-19 in ben 36 Stati dell’Unione, 6 dei quali hanno dichiarato lo stato di emergenza.
MIT – Technology Review Insight, in collaborazione con GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, ha realizzato una ricerca che ha coinvolto di 900 professionisti sanitari di Stati Uniti e Regno Unito tra cui medici, commerciali e amministrativi legati al processo di acquisto o implementazione dell’intelligenza artificiale, l’analisi dei big data o le attrezzature e la tecnologia medica. L’obiettivo? Verificare i benefici dell’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario. Dai dati emersi dallo studio si può in estrema sintesi sostenere che più l’applicazione dell’IA è umanizzata, più sarà adottata e andrà a migliorare i risultati e il ritorno dell’investimento.
“Il settore assicurativo è un soggetto in grado di rendere, attraverso un finanziamento aggiuntivo, più accessibile il servizio privato a tutti i cittadini. Lo dimostra una panoramica di tutti i principali sistemi occidentali”. È quanto sostiene Marco Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di RBM Assicurazione Salute, che ha partecipato alla tavola rotonda su “Valore della sanità e sanità di valore” all’interno del Forum Risk Management, in corso alla Fortezza da Basso di Firenze.
Se da un lato si moltiplicano le app sulla salute, dall’altro lato sono pochi i cittadini italiani che sono a conoscenza dell’esistenza del Fascicolo Sanitario Elettronico, lo strumento che permette di tracciare la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti.
Nel maggio del 2011 una donna si ruppe il femore cadendo nel giardino di casa. Trasportata all’ospedale di Riccione venne sottoposta a un intervento che però ha peggiorato la situazione. In pratica, dopo l’operazione il chiodo non avrebbe tenuto e nonostante una successiva operazione la donna non è più riuscita a camminare bene come faceva prima della caduta in giardino.
“Siamo pronti”, dichiara il Presidente Attilio Steffano “a fornire le coperture obbligatorie a carico delle strutture sanitarie private previste dalla Legge 24/2017 “Legge Gelli” e anticipatamente conformi (sia per condizioni che per massimali) ai dettati degli emanandi decreti attuativi”.
- 1
- 2
- 3
- 4
- seguente ›
- ultima »