
Le scuole francesi sono diventate violente. Una sorta di Far-West dove i professori si sentono alla mercè non tanto degli studenti, quanto delle famiglie sempre più violente. Così, per difendersi dalle reiterate minacce, oltre un insegnante uno su due ha sottoscritto una speciale assicurazione contro possibili attacchi da parte di alunni o genitori.
Non si tratta solo di minacce verbali, peraltro frequenti anche in Italia, ma di lettere minatorie o denunce diffamanti direttamente rivolte all’ispettorato accademico. Nella Francia di François Hollande, che alle presidenziali del 2012 ha esibito la scuola e l’istruzione come le sue priorità, il nervosismo dei professori è molto alto, riporta La Stampa che ha dedicato al fenomeno un lungo servizio.
Secondo uno studio rivelato da le Parisien, quasi mezzo milione di docenti della scuola francese per quest’anno scolastico ha scelto l’assicurazione speciale “per i mestieri dell’istruzione”. In gergo molti la chiamano “polizza anti-insulti” o “anti-minacce”.
Oltre il 2,7% di contratti in più tra il 2011 e il 2014 con picchi del 18,2% nella Seine Saint-Denis, la banlieue difficile di Parigi.
Il timore dei docenti è ritrovarsi soli di fronte ad allievi o genitori ingestibili. Dai qui l’idea della speciale polizza per i docenti sul modello di quelle per altre categorie ad alto rischio, come gli allevatori di coccodrilli o i campioni di sport estremi.
Per un costo tra i 35 e i 39 euro all’anno, l personale della scuola è fornito un servizio di assistenza giuridica, un sostegno psicologico e morale, oltre a una tutela in caso di danni fisici.