
Torna l’appuntamento con l’Italian Insurtech Summit 2025 che si prepara ad accendere i riflettori sull’Insurance Inclusion, la nuova frontiera che trasforma la polizza da prodotto di nicchia a diritto diffuso.
Il 20 e 21 novembre, il Milano LUISS Hub diventerà il quartier generale di compagnie, startup e istituzioni pronte a scrivere il prossimo capitolo dell’innovazione assicurativa.
Numeri alla mano, c’è urgenza di cambiamento: in Italia solo il 7% delle imprese e delle abitazioni è coperto contro eventi catastrofali, nonostante l’obbligo CatNat recentemente introdotto. “Porta sul mercato imprese finora escluse e apre la strada a una nuova alfabetizzazione assicurativa”, spiega Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian Insurtech Association, tratteggiando una visione che fa della tecnologia uno strumento di democratizzazione.
Durante il summit, cinque ricerche approfondiranno le sfide cruciali del settore: CRIF analizzerà l’impatto delle polizze catastrofali, EY affronterà la gestione del rischio, Join Business sonderà la customer experience, mentre MBS Consulting e Ds Tech porteranno l’attenzione su etica e governance dell’intelligenza artificiale. Non mancherà il contributo della Commissione Regtech, che presenterà linee guida per un uso responsabile dell’AI.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare la digitalizzazione in uno strumento concreto per abbattere barriere culturali e burocratiche, avvicinando all’assicurazione quelle categorie finora trascurate. “La protezione deve diventare un diritto accessibile e compreso, non un obbligo percepito”, aggiunge Brandimarte, indicando nella collaborazione tra tradizione e innovazione la chiave per costruire un mercato più resiliente e inclusivo. Una sfida che coinvolgerà tutti: dalle compagnie storiche alle insurtech, dai big tech ai venture capital, chiamati a lavorare insieme per colmare quel protection gap che ancora oggi lascia scoperte imprese e famiglie.