Il colosso assicurativo svizzero Zurich ha chiuso il primo semestre 2025 con performance straordinarie che confermano la solidità della strategia aziendale sotto la guida di Mario Greco.
I numeri parlano chiaro: l’utile operativo del gruppo ha toccato la cifra record di 4,2 miliardi di dollari, registrando una crescita del 6% rispetto al periodo precedente, mentre il ritorno sul capitale (ROE core) ha raggiunto il massimo storico del 26,3%, posizionando Zurich ai vertici del settore assicurativo mondiale.
Il settore Danni si conferma il motore trainante della crescita, con un utile operativo che ha toccato i 2,4 miliardi di dollari, segnando un balzo del 9% e stabilendo un nuovo record aziendale. Particolarmente significativo l’andamento dei ricavi assicurativi, cresciuti del 7% fino a raggiungere i 23 miliardi di dollari, anch’esso un livello mai toccato prima nella storia del gruppo. La qualità della performance emerge chiaramente dal combined ratio, migliorato di 1,2 punti percentuali attestandosi al 92,4%, grazie alle solide prestazioni nei segmenti Commercial con il 90,5% e Retail con il 94,1%.
Anche il comparto Vita ha contribuito positivamente ai risultati complessivi, generando un utile operativo di 1 miliardo di dollari, in crescita del 4% al netto degli effetti straordinari dell’anno precedente. I premi lordi emessi hanno mostrato una dinamica particolarmente vivace con un incremento del 14% complessivo e del 3% nel segmento Protection, mentre il margine di servizio contrattuale ha raggiunto livelli record, testimoniando la crescente fiducia dei clienti nelle soluzioni offerte dal gruppo.
Una menzione speciale merita il segmento Farmers, che ha realizzato il miglior risultato semestrale della sua storia con un utile operativo in crescita del 4% a 1,2 miliardi di dollari. I Farmers Exchanges hanno visto aumentare i premi lordi emessi del 5%, mantenendo un combined ratio eccellente del 90,5% e un surplus ratio del 45,7%. Particolarmente significativo il fatto che nel secondo trimestre sia ripresa la crescita del numero di polizze, un segnale importante per le prospettive future del segmento.
L’utile netto attribuibile agli azionisti si è attestato a 3,1 miliardi di dollari, superiore ai 3 miliardi dell’anno precedente, mentre la posizione patrimoniale del gruppo rimane estremamente solida con un indice SST (Swiss Solvency Test) del 255%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari e delle aspettative del mercato.
“Sono orgoglioso di questi risultati eccezionali, che rafforzano la solidità della nostra disciplina di sottoscrizione e della nostra capacità di esecuzione operativa” ha dichiarato Mario Greco commentando i risultati. Il Ceo ha sottolineato come “questa performance evidenzia la nostra abilità nel gestire in modo efficace un portafoglio diversificato, una solida posizione patrimoniale e un’elevata conversione di cassa, continuando a offrire un valore ai vertici del settore per i nostri azionisti, anche in un contesto di mercato volatile”.
Greco ha evidenziato le specifiche performance dei diversi segmenti, spiegando come “il ramo Danni ha registrato una crescita profittevole, sostenuta da andamenti favorevoli nei prezzi, azioni gestionali mirate e un’eccellente selezione del rischio", mentre "il ramo Vita ha mantenuto la performance record dello scorso anno, grazie alla crescita sostenuta dei premi e all’aumento della domanda di soluzioni di protezione”. Particolare soddisfazione ha espresso per i risultati di Farmers Exchanges, che “ha riportato eccellenti risultati di sottoscrizione e ha aumentato il numero di polizze per la prima volta in oltre un decennio”.