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Solo il 12% assicura l’auto contro gli eventi naturali

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Giovedì, 21 Giugno, 2012 - 07:20
Autore: Gillespie

Solo il 12% degli automobilisti italiani assicura il proprio veicolo contro gli eventi naturali. È quanto rileva un’analisi effettuata dal comparatore online Facile.it: poco meno di un italiano su otto si tutela da rischi come, ad esempio, violente grandinate, mareggiate, alluvioni che potrebbero danneggiare l’auto. Siamo in tempi di crisi, è vero. Ma, considerato che in conseguenza dei cambiamenti climatici i fenomeni assumono progressivamente maggiore intensità, forse spendere 40 centesimi di euro al giorno per tutelarsi da questi rischi non sarebbe una cattiva forma di prevenzione. Anzi.

Ammonta infatti a 40 centesimi il costo medio della copertura aggiuntiva contro i danni causati da eventi naturali. “La scelta di tenere il più basso possibile il costo finale della polizza, con il rischio di spendere molto di più in un secondo tempo – spiega in una nota Alberto Genovese, amministratore delegato di Facile.it – rientra nella tendenza a cercare la polizza più economica, invece che quella più adatta alle proprie esigenze”. L’analisi, condotta su un campione di circa 40.000 polizze emesse attraverso il sito negli ultimi tre mesi, ha permesso di scoprire elementi interessanti: in primo luogo, le donne sembrano essere più previdenti degli uomini. Tra di loro, infatti, la percentuale arriva al 14%, mentre solo un uomo su dieci sembra badare a questi “dettagli”. Ovviamente, questa tipologia di copertura assume importanza diversa a seconda dell’età del veicolo: la percentuale sale al 16% se si prendono in considerazione le polizze relative a veicoli che hanno meno di cinque anni di vita. Preservare ciò che è nuovo è una scelta facilmente comprensibile. Se guardiamo alle professioni svolte da chi stipula, quella che richiede in misura maggiore questa copertura è la categoria degli agenti di commercio, con il 17% delle polizze: abituati a muoversi in auto e a girare per le strade con qualsiasi clima, sono per forza di cose più prudenti degli altri. Fa sorridere, invece, che in fondo alla classifica ci siano gli ecclesiastici: evidentemente, preti e suore confidano in un potere più alto a protezione della propria automobile, tanto che solo il 4% di loro richiede una copertura aggiuntiva contro i danni naturali. Per quanto riguarda, infine, le differenze regionali, è nelle regioni del Nord Italia che, comprensibilmente, c’è più paura di grandine e neve: Lombardia e Piemonte, con il 23%, guidano la classifica, seguite da Valle d’Aosta (18%) e Liguria (17%). Di contro, a Sud si preferisce essere più fatalisti: Campania, Basilicata e Puglia sono le tre Regioni da cui arriva, in percentuale, il minor numero di richieste di polizze a copertura dai danni naturali (3%). Va detto, ad ogni modo, che lo scarso interesse nei confronti di questa tutela è conseguenza dei premi assicurativi più elevati a Sud rispetto al Nord Italia, che costringono molti cittadini a tagliare ciò che non è obbligatorio per legge.

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