12,4 miliardi distribuiti agli stakeholder
Il Gruppo Unipol ha approvato il progetto di bilancio 2021 e il bilancio consolidato integrato, confermando i risultati preliminari resi già noti lo scorso 11 febbraio. In una nota, Unipol afferma che nel corso dello scorso anno si è registrato un “rafforzamento dell’integrazione dei fattori Esg nel business”.
Unipol ha distribuito valore per 12,4 miliardi di euro di cui 8,1 miliardi di euro di indennizzi agli assicurati e 4,3 miliardi di euro distribuiti agli altri stakeholder (Azionisti, Agenti e altri intermediari, Fornitori, Pubblica Amministrazione, Finanziatori, Dipendenti e Comunità).
Confermati, come detto, i conti 2021 che vedono un risultato netto consolidato pari a 796 milioni rispetto agli 864 milioni di euro dell’esercizio precedente, che fu particolarmente influenzato dalla riduzione della sinistralità conseguente ai lockdown decretati dal Governo; un dividendo unitario proposto di 0,30 euro per azione; un Solvency Ratio consolidato pari al 214%.
Nel triennio 2019-2021 - ha ricordato Unipol - sono stati raggiunti e superati i target di redditività, solidità patrimoniale e remunerazione per gli azionisti fissati nel piano strategico.
Unipol ha inoltre spiegato che a fronte delle crescenti esigenze della popolazione in materia di assistenza sociosanitaria e di previdenza, nel 2021 ha raggiunto con le proprie coperture di Welfare 7 milioni di persone pari a circa il 12% dei cittadini italiani. “Unipol ha contribuito alla resilienza del sistema Paese, sostenendo le famiglie e incrementando la consapevolezza assicurativa per le PMI, asse portante del comparto produttivo italiano, che hanno sottoscritto polizze per oltre 700 milioni di euro”.
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13,3 miliardi di euro, in crescita (+9,2%) rispetto ai 12,2 miliardi del 31 dicembre 2020. Nel settore Danni la raccolta diretta del Gruppo, al 31 dicembre 2021, è pari a 7,94 miliardi, in aumento rispetto ai 7,88 miliardi del 2020 (+0,8%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto Non Auto (+5,3%), che hanno permesso di assorbire il contenimento registrato nel comparto Auto (-3,7%).
Il combined ratio del Gruppo si attesta al 92,5%2 (95,0% al netto della riassicurazione), con un loss ratio pari al 64,0% e un expense ratio al 28,5%. Tale indicatore riflette una significativa politica di sana e prudente gestione adottata nella valutazione delle riserve di bilancio.
Nel settore Vita il gruppo ha registrato una raccolta diretta di 5,3 miliardi di euro con un incremento del 24,4% (4,3 miliardi di euro nel 2020). Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo e unit linked, che hanno registrato una significativa crescita.