
Saranno dieci milioni gli italiani che nel dicembre 2025 si concederanno una vacanza durante le festività natalizie, con una spesa complessiva che supererà i 5 miliardi di euro, in crescita del 31% rispetto allo scorso anno. L’indagine, commissionata da Facile.it a EMG Different, delinea un identikit del viaggiatore natalizio: il budget medio sarà di 440 euro, con una prevalenza di giovani nella fascia 18-24 anni (43%) e di residenti nel Centro Italia (30%).
Nonostante l’aumento dei prezzi segnalato da Consumerismo No Profit, più di un italiano su quattro (26%) approfitterà delle feste per partire. L’Italia resta la meta principale, scelta da otto viaggiatori su dieci, ma cresce la quota di chi si sposterà all’estero, passata dal 13% del 2024 al 22% di quest’anno.
Sei viaggiatori su dieci utilizzeranno l’auto, percorrendo in media 646 chilometri, con una spesa stimata di 74 euro per la benzina e 60 per il gasolio. Facile.it ha rilevato che, a novembre, i prezzi della benzina sono scesi del 2% rispetto al 2024, mentre il diesel è aumentato del 3%. Non va meglio per chi viaggerà in aereo (2,1 milioni) o in treno (1,4 milioni), con rincari che, secondo Consumerismo No Profit, possono arrivare fino al 300% su alcune tratte e giornate. Anche il pernottamento sarà più caro: 7,3 milioni di italiani hanno scelto strutture a pagamento e i pacchetti di Natale e Capodanno, nelle strutture di fascia media, superano i 150 euro a notte a persona in mezza pensione.
A fronte di costi così elevati, si moltiplicano i rischi di truffa. Negli ultimi dodici mesi, oltre 7,8 milioni di italiani hanno dichiarato di essere stati vittime di frodi legate a viaggi e vacanze. Solo per le strutture ricettive, 4 milioni di viaggiatori hanno avuto esperienze di truffa: 1,5 milioni hanno perso denaro prenotando sistemazioni inesistenti, 165 mila si sono accorti dell’inganno solo a destinazione, 712 mila hanno trovato alloggi molto diversi da quelli promessi e 771 mila hanno scoperto che la sistemazione era già occupata. Il danno economico medio è di 507 euro, con un impatto complessivo stimato in 381 milioni.
Gli annunci falsi viaggiano sempre più spesso sui social network (38%), ma non mancano i tentativi di frode tramite finte agenzie di viaggi (16%) e portali immobiliari o di annunci generalisti (11%). Gli esperti di Facile.it hanno sottolineato che «il fenomeno delle truffe riguarda tutti, ma a cadere in trappola con maggiore frequenza sono i giovani e le persone con un livello di istruzione superiore, segno inequivocabile di come sia spesso la fretta o la troppa fiducia nelle nostre capacità a farci abbassare le difese». Il consiglio è di prendersi il tempo necessario per valutare gli annunci e prestare attenzione ai campanelli d’allarme, primo fra tutti il prezzo, perché «se troppo basso, potrebbe nascondere una frode. E qualora si dovesse cadere in trappola è fondamentale denunciare alle autorità; ancora pochi lo fanno, appena il 26% dei truffati». In un contesto di spese record e rischi crescenti, la prudenza resta dunque l’alleata più preziosa per chi si prepara a partire.