
Un maxi-finanziamento da 1,7 milioni per sostenere la crescita di DeepTrace Technologies, la startup di intelligenza artificiale (AI), nata solo due anni e mezzo fa da uno spin-off della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.
Il fondatore Christian Salvatore, 33 anni, di Lissone (Monza e Brianza), insieme a Isabella Castiglioni, Matteo Interlenghi e Annalisa Polidori, è riuscito a mettere a punto un modello in grado di prevedere con largo anticipato e con un buonissimo margine di probabilità l’insorgere o l’evolversi di malattie anche gravi come l’Alzheimer o i tumori.
Il finanziamento si inserisce in un momento di forte domanda per DeepTrace. Gli strumenti di intelligenza artificiale di DeepTrace sono già stati adottati da centri clinici di importanza nazionale e ora l’azienda guarda all’Europa e ai mercati nordamericani e asiatici.
“Con questo finanziamento saremo in grado di ottenere le certificazioni ed espandere i dispositivi medici basati sull’intelligenza artificiale”, ha spiegato Christian Salvatore.
Da quando DeepTrace ha messo sul mercato la piattaforma di sviluppo di modelli predittivi basata sull’intelligenza artificiale, Trace4, sono stati sviluppati e validati oltre 10 modelli predittivi per diverse malattie, tra le quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson, alcuni tipi di cancro e malattie infettive /virali tra cui Covid 19. “Ciò è senza dubbio dovuto alla forza della nostra tecnologia AI, che ci consente di sviluppare un modello predittivo pronto per essere trasferito in un software per dispositivi medici in pochi giorni. Con il supporto dei nostri investitori, stiamo lavorando su questa formula vincente con nuove capacità”, ha concluso Salvatore.