
In che modo la filiera del factoring può beneficiare della scelta sostenibile e creare valore?
Per Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact e professore di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Roma Tor Vergata, i fattori ESG rappresentano un’occasione di crescita per tutti i protagonisti di un business che muove 250 miliardi di euro all’anno (volume d’affari complessivo 2021) Il perché lo ha spiegato a Trento nel corso dell’Innovation Day del Festival dell’Economia.
“Il sistema finanziario può e deve essere al centro del benessere collettivo nella prospettiva della sostenibilità – ha detto Carretta - e il factoring può svolgere un ruolo importante in quanto strumento asset based che entra nel merito dei rapporti di fornitura tra imprese. Il factoring può esercitare sulla clientela un effetto disciplina in chiave ESG e potrà in prospettiva praticare alle imprese sostenibili un pricing più favorevole”.
Il processo di transizione ESG può condurre a molteplici vantaggi per tutti gli attori coinvolti, dalle società di factoring alle imprese cedenti e ai debitori ceduti.
In termini di business, per le società di factoring il progressivo adeguamento al quadro ESG comporta non solo un rafforzamento della relazione con l’attuale clientela tramite la selezione e la valutazione di imprese cedenti e dei debitori ceduti sempre più trasparenti e orientati a pratiche ESG, ma anche la possibilità di offrire servizi o prodotti aggiuntivi (come opportunità di cross-selling). Inoltre, le società di factoring potrebbero beneficiare di una modalità di accesso ai finanziamenti più agevole nonché a tassi più favorevoli attraverso la diversificazione: ricorrendo, per esempio, a forme di prestito bancario che sfruttino le sinergie con la Fintech, nonché all'emissione di bond legati ad obiettivi di sostenibilità. Tali strumenti permettono infatti di ottenere potenziali condizioni favorevoli in termini di prezzi e costi di emissione derivanti - soprattutto nel caso di finanziamenti alternativi ai canali tradizionali e dell’emissione di bond - dall’elevata richiesta degli investitori.
Anche le imprese cedenti possono beneficiare della transizione ESG, in considerazione di un potenziale maggior accesso al credito e dell’interazione con società di factoring specializzate nella valutazione e nel monitoraggio di attività ESG-compliant nonché del ricorso a prodotti innovativi come le piattaforme fintech. Anche il possibile accesso a condizioni contrattuali maggiormente favorevoli e dei meccanismi di indicizzazione del prezzo al grado di aderenza ai criteri ESG dei crediti possono concretizzarsi in un beneficio economico.