
Nei primi nove mesi dell'esercizio i ricavi totali del Gruppo Allianz sono aumentati del 3,5%, a 95,5 miliardi di euro (92,2 nell’analogo periodo dell’anno precedente). L’utile operativo è rimasto stabile a 8,15 (8,14) miliardi di euro, mentre l’utile netto attribuibile agli azionisti è cresciuto del 3,9%, attestandosi a 5,20 miliardi di euro (5,00).
“Nonostante la volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari, nel terzo trimestre Allianz ha confermato la solidità dei suoi fondamentali in tutti i settori di attività. Prevediamo che l’utile operativo per l'intero esercizio cresca arrivando alla fascia più alta del nostro target range, fissato da 10,0 a 10,8 miliardi di euro,” ha dichiarato Dieter Wemmer, CFO di Allianz SE.
Nel terzo trimestre del 2015, il Gruppo Allianz ha confermato ricavi elevati e ha raggiunto un solido livello di utile operativo, nonostante una lieve flessione su entrambi rispetto all’anno precedente. I ricavi totali del trimestre si sono attestati a 27,5 miliardi di euro (28,8), con una flessione del 4,3%. L’utile operativo ha registrato una flessione del 7,5%, attestandosi a 2,45 (2,65) miliardi di euro. L’utile netto attribuibile agli azionisti è pari a 1,36 (1,61) miliardi di euro, con un calo del 15,4%, in parte attribuibile all’impatto straordinario di benefici fiscali non ricorrenti registrati nel terzo trimestre dell’anno precedente.
Forte contributo dell’Italia: nei primi nove mesi la raccolta totale è cresciuta a 12,74 miliardi di euro (+14,4%) mantenendo una eccellente profittabilità.
Particolarmente positivo l’andamento dei risultati dei primi nove mesi del 2015 per l'Italia, secondo mercato assicurativo per il gruppo dopo la Germania.
Nel periodo gennaio-settembre 2015 la raccolta premi complessiva di Allianz Italia è ammontata a 12,74 miliardi di euro, con una crescita del 14,4% rispetto a 11,13 miliardi di euro registrati nell’analogo periodo del 2014. L’utile operativo dei primi nove mesi dell’anno è ammontato a 1.001,9 milioni di euro, registrando un incremento del 11% (902,4 milioni di euro nell’analogo periodo del 2014).
Klaus-Peter Roehler, Amministratore Delegato di Allianz Italia, ha dichiarato: “I risultati dei primi nove mesi del 2015 confermano i progressi realizzati in termini di ricavi e di performance operative. Nei Danni, in un contesto di mercato altamente competitivo e in forte contrazione, siamo cresciuti sia per numero dei clienti sia in termini di quota di mercato e il nostro combined ratio si è confermato a livelli di eccellenza, seppure influenzato dalla sinistralità in aumento e dalla contrazione del premio medio Auto in atto sul mercato”.
“Questi risultati - ha spiegato Roehler – “sono frutto degli importanti investimenti effettuati nel nuovo modello di business digitale, che ha prodotto significativi benefici a favore dei nostri agenti e dei nostri clienti, come confermano il successo superiore alle aspettative dell’innovativa offerta modulare Allianz1 e lo sviluppo dell’Agenzia Digitale, con oltre 4,4 milioni di contratti già conclusi esclusivamente sulla nuova piattaforma digital per i nostri Agenti”.
In dettaglio, nei rami Danni la raccolta è cresciuta nei primi nove mesi 2015 del 16,4% a 3,38 miliardi di euro (da 2,91 miliardi di euro nei primi nove mesi 2014) e il combined ratio si è attestato a 83,9% (da 81,7%). Nel solo terzo trimestre 2015, i premi Danni sono ammontati 1,003 miliardi di euro (+7,5% da 933 milioni del terzo trimestre 2014) e il combined ratio si è attestato a 80,1% (da 78,4%).
Quanto all’andamento del business Vita, la crescita della raccolta, sostenuta da tutti i canali distributivi, è stata trainata dalla forte domanda di polizze unit-linked, la cui componente è cresciuta del 37,9% e rappresenta il 75% della raccolta premi e oltre l’80% della nuova produzione.
La raccolta Vita nei primi nove mesi dell’anno è ammontata a 9,36 miliardi di euro (+ 13,7% da 8,23 miliardi di euro nell’analogo periodo dell’anno precedente). Nel solo terzo trimestre 2015 caratterizzato dal contesto volatile dei mercati finanziari, per effetto della strategia focalizzata su aree di business con margini reddituali attrattivi e in ulteriore miglioramento, i premi Vita sono ammontati a 2,29 miliardi di euro rispetto a 2,79 miliardi relativi al terzo trimestre 2014.