
Per il quinto anno consecutivo, Allianz si conferma il brand assicurativo numero 1 al mondo nella classifica Best Global Brands 2023 di Interbrand.
Per la prima volta, Allianz ha superato la soglia dei 20 miliardi di dollari in valore del marchio: con una crescita a due cifre dell'11,5%, il valore del brand Allianz è salito a 20,85 miliardi di dollari, con un aumento di 2,15 miliardi di dollari su base annua.
Tra i brand globali in più rapida crescita, Allianz è salita di tre posizioni, raggiungendo il 31° posto nella classifica generale di Interbrand dei 100 marchi globali più importanti.
“La nostra posizione nella classifica dei Best Global Brands è la più forte di sempre. Questo conferma la crescente forza del marchio Allianz e la fiducia accordataci da clienti, agenti e broker, partner commerciali e dipendenti”, ha dichiarato Bernd Heinemann, Group Strategy, Marketing and Distribution Officer di Allianz SE.
In generale, il settore Financial Services è presente nella classifica dei 100 brand globali a maggior valore economico con 12 brand (nell'ordine): J.P. Morgan, American Express, Allianz, Visa, PayPal, MasterCard, AXA, Goldman Sachs, Citi, HSBC, Morgan Stanley e Santander.
Secondo lo studio di Interbrand il tasso di crescita del valore complessivo dei brand presenti in classifica si è ridotto, registrando +5,7% rispetto all’incremento del 16% dell’anno scorso, per un valore totale che raggiunge i 3,3 trilioni di US$ (3,1 trilioni di US$ nel 2022).
Per Interbrand questo rallentamento è dovuto principalmente all’assenza di strategie orientate alla crescita, a una brand leadership meno incisiva e a previsioni di mercato più incerte.
Oltre due decenni di analisi dei dati dimostrano chiaramente che le imprese che rispondono a un ventaglio diversificato di bisogni dei consumatori spesso sono in grado di superare le barriere fra settori, continuando a occupare stabilmente le posizioni più alte della classifica e concorrendo nell’insieme a quasi il 50% del valore totale. I dati dicono che le imprese che diversificano sono più stabili, ottengono una crescita del fatturato superiore, sono caratterizzate da una maggiore redditività e hanno beneficiato di una crescita maggiore del valore del brand. In queste aziende una strategia incentrata sul brand invece che sul prodotto svolge un ruolo preponderante nell’orientamento delle scelte (durante le decisioni d'acquisto il brand pesa il 12% in più rispetto alla media dei brand monosettoriali), rispondendo a un numero maggiore di bisogni dei consumatori.
La Top Ten
La top ten di Interbrand conferma sul podio Apple (502,680 miliardi di US$, +4%), seguito da Microsoft (316,659 miliardi di US$, +14%) e Amazon (276,929 miliardi di US$, +1%). Google resta in quarta posizione con un valore del brand di 260,260 miliardi di US$ e una crescita del 3%.
Seguono Samsung con un incremento del 4% che porta il valore del brand a 91,407 miliardi di US$, Toyota (64,504 miliardi di US$, +8%), Mercedes-Benz che con un aumento del 9% sale a 61,414 miliardi di US$ e supera Coca-Cola (ottava, con 58,046 miliardi di US$, +1%). Nike sale di una posizione grazie a un +7% e un valore del brand di 53,773 miliardi di US$. Chiude la top ten BMW che scala 3 posizioni arrivando al decimo posto con un valore del brand di 51,157 miliardi di US$ e una crescita del 10%.
Le migliori performance
Il brand che è salito di più quest’anno è Airbnb, con un valore del brand di 16,344 miliardi di US$ e un incremento del 22%. Il brand ha inoltre compiuto un notevole balzo in avanti passando dalla 54° alla 46° posizione, pur essendo entrato in classifica solo l’anno scorso.
I brand italiani
Gucci, Ferrari e Prada continuano a rappresentare l’Italia.
Gucci resta il primo brand di matrice italiana in classifica, posizionandosi in 34° posizione con un valore di 19,969 miliardi di US$, lievemente in calo (-2%) rispetto allo scorso anno. Ferrari continua il suo trend positivo con un incremento del valore del 16% salendo a 10,830 miliardi di US$ e in 70° posizione. Prada registra per il terzo anno consecutivo una percentuale di crescita a due cifre: con un +12% porta il valore del proprio brand a 7,321 miliardi di US$ e conquista l’86esima posizione (3 in più rispetto all’anno scorso).