
La compagnia Helvetia, divenuta la numero tre del mercato svizzero in seguito all’acquisizione di Nationale Suisse, ha chiuso l’esercizio 2014 con un incremento dell’utile netto dell’8,1% a 393 milioni di franchi svizzeri (oltre 371 milioni di euro).
In crescita del 15,9% il risultato operativo che dopo le imposte è risultato pari a 422 milioni di franchi (399 mln di euro), per un incremento del volume di affari del 4,4% a 7,77 miliardi di franchi (7,34 miliardi di euro). I risultati sono superiori alle previsioni degli analisti per quanto riguarda il volume d’affari, atteso a 7,46 miliardi di franchi e l’utile netto stimato a 354. Gli azionisti si vedranno proporre un dividendo di 18 franchi per titolo, si tratta di 50 centesimi in più rispetto a quello del 2013.
L’acquisizione di Nationale ha influito sul risultato con, per esempio, costi di integrazione per 84,9 milioni o ammortamenti per 83,1 milioni di franchi. Il lancio della rete di sportelli integrata sotto il nome Helvetia è previsto per il prossimo maggio in Svizzera. Seguiranno poi Germania, Spagna e Italia verso la fine del primo semestre.
Stefan Loacker, CEO del Gruppo Helvetia, ha così commentato i risultati: “Il Gruppo Helvetia ha registrato un esercizio ricco di successi sotto il profilo sia strategico che operativo. Il processo di integrazione di Nationale Suisse e Basler Österreich è a buon punto, mentre il progetto della “nuova Helvetia” si avvicina a grandi passi: top 3 in Svizzera e solida presenza in Europa, nonché specialty market internazionali. Tutto ciò darà origine, in un’ottica di medio-lungo termine, a ulteriori opportunità di crescita, notevoli effetti di scala e di scopo, nonché un profilo di rischio ottimizzato. Il nuovo gruppo assicurativo avrà così tutte le carte in regola per un andamento proficuo e sostenibile in futuro”.