Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Crediti deteriorati: per il factoring solo il 4,1% di sofferenze contro l’11% degli impieghi bancari

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Rilanciata anche a livello europeo la cessione dei crediti come canale di finanziamento meno rischioso per le piccole e medie imprese. Galmarini (Assifact): “Armonizzare in Europa normative e controlli, eliminando le disparità tra Paesi”.

Mercoledì, 10 Febbraio, 2016 - 13:17
Autore: Araldo

Le sofferenze rappresentano l’11,01% degli impieghi bancari e soltanto il 4,13% delle operazioni di factoring (dati Bankitalia-Assifact al 30/09/2015). In Italia, uno dei mercati del settore più importanti al mondo, il volume d’affari del factoring è pari a circa l’11% del Pil. Ma anche a livello europeo, considerando i 13 Paesi che fanno parte dell’ EUF, la federazione degli operatori di Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, il mercato della cessione dei crediti commerciali vale mediamente oltre il 10% del Prodotto interno lordo.

“Il factoring, oltre che una fonte di finanziamento meno rischiosa - afferma il vicepresidente di Assifact Fausto Galmarini - rappresenta per le piccole e medie imprese europee una rilevante opportunità di sviluppo, soprattutto nei Paesi dove la ripresa è ancora precaria”. 

Galmarini è rientrato da Bruxelles, dove ha rappresentato l’associazione degli operatori italiani al workshop dell’Euf “Costruire un ponte tra la finanza e le PMI” presso il Parlamento europeo. La Federazione europea lavora per armonizzare e omogeneizzare le normative dei diversi Stati in materia di cessione dei crediti. Una questione aperta è quella della vigilanza. “In Europa - spiega Galmarini - non tutte le società di factoring sono di emanazione bancaria o legate alle banche. Molte sono indipendenti, quindi non sottoposte al controllo delle Authority, e questo determina una disparità nella competizione sul mercato”. “In Italia gli operatori - afferma ancora Galmarini - sono vigilati dalla BCE e dalla Banca d’Italia. Hanno quindi gli stessi obblighi delle banche, gli stessi doveri in termini di profili di rischio. Ma non hanno gli stessi diritti: per esempio quello di accedere ai finanziamenti della BCE”.

Tag: 
Assifact
Factoring

Articoli correlati

Attualità
CDP e Assifact insieme per sostenere le PMI: un miliardo di euro per il factoring
Giovedì, 10 Luglio, 2025 - 07:39
Attualità
Assifact: il mercato italiano del factoring cresce e si consolida
Giovedì, 26 Giugno, 2025 - 08:38
Attualità
Trend positivo per il factoring atteso a una crescita dell’1,72% per il 2024 e del 3,79% per il 2025
Martedì, 19 Novembre, 2024 - 09:26

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader