Gli assicuratori cinesi hanno beneficiato di un tasso di cambio favorevole che li ha spinti a effettuare operazioni di M&A a livello internazionale. Una impostazione che non cambia neanche dopo la recente crisi dello yuan, secondo quanto sostiene Simon Harris, managing director di Moody per l’area “Global insurance and managed investments”.
“L’attuale contesto caratterizzato da bassi tassi d’interesse, le recenti modifiche normative negli Stati Uniti e in Europa, favoriscono nuove opportunità di M&A per le compagnie cinesi sui mercati internazionali. Il 2015 è uno degli anni con il maggior numero di operazioni di M&A nel settore assicurativo, molte delle quali realizzate da assicuratori cinesi e giapponesi. Un trend che è destinato a continuare, a meno che non avvenga un drastico cambiamento dei tassi d’interesse”.
“Il principale terreno di caccia per gli assicuratori cinesi – ha continuato Harris - è rappresentato dagli Stati Uniti, dove la riforma dell’architettura del sistema sanitario fortemente voluta da Obama, ha aperto le porte a opportunità allettanti, mentre per via del combinato disposto tra bassi tassi di interesse e nuovo regime di Solvency II, le compagnie europee stanno attraversando un momento difficile”.