Nuovi canali di interazione con i clienti, uffici digitali in cui riunire il proprio team, asset digitali da assicurare: sono solo alcune delle potenzialità per le compagnie assicurative secondo Adriano Gerardelli, responsabile Financial Services di Minsait in Italia.
Per JP Morgan il metaverso avrà un impatto nella maggior parte dei comparti economici nei prossimi anni, con opportunità di mercato stimate in oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno. Citi stima che l’economia del metaverso possa raggiungere un valore compreso tra gli 8.000 e i 13.000 miliardi di dollari entro il 2030. Inoltre, se la tecnologia sarà disponibile sugli smartphone, il numero di utenti potrebbe crescere fino a quasi 5 miliardi, ovvero circa il 60% della popolazione mondiale. “Il metaverso è una rete di realtà digitali, sia aumentate che virtuali, che permette agli utenti di interagire in modo immersivo. Si tratta di un nuovo modo di vivere internet, in costante crescita, che offre nuove possibilità di comunicazione, di intrattenimento e apre a nuove opportunità commerciali”, spiega Gerardelli che aggiunge: “Secondo il nostro rapporto "Metaverso assicurativo: nuove realtà, nuove opportunità", anche il settore Insurance subirà un forte impatto dal metaverso, che porterà numerosi benefici per le aziende del settore”.
Tra questi, Gerardelli indica cinque vantaggi particolari in termini di competitività: “Una nuova customer experience, totalmente rinnovata e all’avanguardia, per mostrare ai clienti prodotti e servizi in modo immersivo e coinvolgente, con agenti e assistenti virtuali disponibili 24/7, senza necessità per il cliente di doversi recare fisicamente in un’agenzia; la possibilità di ampliare la propria offerta dedicando alla clientela nuovi prodotti assicurativi, come polizze su asset virtuali (come ad esempio NFT) e consulenze per la gestione dei rischi nel metaverso; l’opportunità di espandere la base dei propri clienti attraverso campagne di marketing innovative, sia raggiungendo nuovi target sia offrendo servizi e prodotti a prezzi competitivi a persone di altre geografie; la riduzione dei costi operativi grazie alla natura digitale del metaverso; una maggiore visibilità e il presidio di questo spazio prima della concorrenza, posizionandosi come leader nel settore assicurativo del metaverso”.
Inoltre, va ricordato che alla base di questa trasformazione del settore assicurativo vi è sempre l’innovazione tecnologica: "il connubio tra tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale; le reti 5G/6G come abilitatrici di connessioni e relazioni in real time; paradigmi come la Blockchain per sviluppare modelli sicuri e affidabili per il trasferimento del valore o economie digitali decentralizzate in mondi virtuali. L’incastro tra tutti questi fattori tecnologici può consentire alle compagnie assicurative di offrire servizi all’avanguardia e differenzianti per una clientela sempre più digitale, esigente e in costante evoluzione”.
Ad oggi, però, gli approcci delle compagnie assicurative nel metaverso sono ancora timidi, preliminari, soprattutto perché, conclude Gerardelli "esistono ancora criticità da chiarire - come l’ambiente normativo ancora immaturo e la regolamentazione dei dati - e spesso manca il know-how all’interno delle organizzazioni per compiere questo passo. Tuttavia, le aziende che saranno in grado di posizionarsi come first mover e di sviluppare soluzioni innovative in grado di soddisfare le esigenze dei clienti saranno le stesse che, dal metaverso, potranno generare il maggior vantaggio sulla concorrenza”.