Aon Risk Solutions, la branch di Aon plc (NYSE: AON) che si occupa di global risk management, presenta la Political Risk Map 2015, una fotografia attuale del ilrischio politico nei mercati emergenti.
Il principale rischio politico che gli investitori si trovano ad affrontare oggi quando approcciano i mercati emergenti è la crescente instabilità presente nei paesi produttori di petrolio quali Iran, Iraq, Libia, Russia e Venezuela; instabilità, causata dall’abbassamento del prezzo del petrolio.
Inoltre, i paesi del Medio Oriente e Africa, meno preparati ad riassorbire shock economici, subiranno maggiormente l’influenza di gruppi estremisti.
Egitto, Tunisia e Marocco, che dovrebbero trarre vantaggio da un’importazione di petrolio a prezzo ridotto, affrontano un aumento dei rischi di sicurezza a causa dei vuoti di potere in Iraq, Libia e Siria.
L’abbassamento dei prezzi, inoltre, continua a gettare un’ombra economica sulla Comunità degli Stati Indipendenti, in particolare per i partner commerciali più grandi della Russia quali Bielorussia e Kazakistan.
Carlo Clavarino, Chairman Aon EMEA, afferma “Le aziende necessitano di un monitoraggio costante della propria esposizione al rischio politico. Grazie all’utilizzo dei dati e alle analisi più recenti, la Political Risk Map 2015 aiuta le Imprese ad impostare le proprie strategie di investimento nei mercati emergenti”.
Paul Domjan, Managing Director di Roubini Country Insights, aggiunge “La Roubini Global Economics è orgogliosa di proseguire nel rapporto di partnership con Aon per i suoi clienti. Nel 2014 si è assistito ad un aumento dei rischi politici nei mercati emergenti, in particolare nelle regioni esportatrici di petrolio. L'aggiornamento trimestrale delle icone del rischio e le valutazioni di ogni paese individuano lo sviluppo delle tendenze del rischio, che permette agli investitori di rispondere velocemente al deterioramento e alla migliore copertura alle loro esposizioni o approfittare delle nuove opportunità. Ancora una volta, la mappa dimostra come sia fondamentale combinare le country analysis della Roubini Global Economics con l’expertise di Aon in materia di country risk.”
Per maggiori informazioni: aon.com/2015politicalriskmap
Dati principali, analisi e insight dagli specialisti di settore
La tradizionale expertise di Aon nella gestione del Rischio Politico si completa grazie alla partnership con Roubini Global Economics (RGE), un’azienda multinazionale di ricerca, indipendente, fondata nel 2004 dal noto economista Nouriel Roubini, il cui obiettivo è la creazione di nuove opportunità grazie alla particolare metodologia di RGE, unica nel suo genere.
A proposito della Aon Political Risk Map 2015
Aon misura il rischio politico in 163 paesi e territori per stimare i rischi associati al trasferimento di valuta, al debito sovrano, all’interferenza politica, all’interruzione della catena di distribuzione, alle regolamentazioni legali, alla violenza politica, al grado di difficoltà nel creare occasioni di business, alla vulnerabilità del settore bancario e alla capacità dei governi di fornire agevolazioni. In ogni specifica categoria di rischio, così come sul rating generale, ogni nazione viene valutata come a Basso, Medio-basso, Medio, Medio-alto, Alto o Molto alto rischio. Gli Stati membri dell’Unione Europea e l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica non sono state valutati in questa mappa.
Le valutazioni ai paesi riflettono una combinazione di analisi effettuate da Aon Risk Solutions, quelle effettuate da Roubini Global Economics – un’azienda multinazionale specializzata in ricerca ed analisi- e le opinioni di più di 20 associazioni Lloyd’s e risk managers che si occupano attivamente di coperture del rischio politico.
La mappa online, interattiva, presenta dati che sono il risultato di 18 anni di studi e misura anche la vulnerabilità del settore bancario, il rischio delle agevolazioni fiscali e il rischio delle opportunità di business. Grazie a questo strumento, le istituzioni possono tenere traccia del proprio livello di esposizione allo specifico rischio politico nei mercati emergenti, sia in chiave attuale che su base storica.
Le valutazioni dei paesi:
Le valutazioni del rischio politico di ogni paese che la mappa ci fornisce sono basate su eventi che hanno avuto luogo l’anno passato. Risulta infatti che le 7 nazioni, di seguito citate, quest’anno, abbiano subito un upgrade (il che avviene quando il rischio globale della nazione o del territorio viene valutato come minore rispetto all’anno precedente): Repubblica Dominicana, Ecuador, Georgia, Lao PDR, Panama, Swaziland e Zimbabwe. 12 nazioni sono state invece declassate (in quanto il rischio politico proprio di questi paesi è in aumento): Angola, Repubblica Centrale Africana, Burkina Faso, Ghana, Guinea Conakry, Haiti, Libia, Mozambico, Oman, Pakistan, Sierra Leone e Uganda.
Vi sono stati 19 cambiamenti nella valutazione di alcune nazioni da quando la Aon Political Risk Map del 2014 è stata resa nota, rispetto ai 15 del 2013 e ai 25 del 2012. I risultati dell’Analisi dei paesi effettuata da RGE registrano una serie di piccoli cambiamenti su base temporale trimestrale, il che fornisce una rapida allerta in merito ai mutamenti che si verificano. Ogni cambiamento viene quindi reso noto ogni tre mesi e permette alla Political Risk Map di sottolineare il grado di deterioramento nei paesi, così come è successo in Ucraina, diversi trimestri in anticipo.