Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Made in Italy nel mirino del cyber crime

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Mercoledì, 10 Marzo, 2021 - 09:23
Autore: Gillespie

L’industria del Made in Italy con la proprietà intellettuale dei suoi prodotti e le banche sono sempre più nel mirino del cybercrime e le autostrade di accesso preferite sono sempre email e Pec.

È quanto afferma l’ultimo report di Yoroi, società specializzata in cybersicurezza, che delinea le caratteristiche del cybercrime attraverso l’analisi dei dati registrati nel corso del 2020. La società ha concentrato l’attenzione sugli attacchi rivolti alle aziende e ai vettori di attacco utilizzati per colpirle. La tecnica più diffusa prevede l’utilizzo di messaggi che mirano a dirottare le potenziali vittime su pagine Web che contengono Exploit Kit in grado di comprometterne i dispositivi, seguita dalle classiche tecniche di phishing basate su ingegneria sociale che spesso hanno fatto leva sul tema della pandemia da Covid 19.

Più del 50% dei tentativi di phishing si è registrato nel settore dei materiali da costruzione, business importante per l’Italia. Seguono i macchinari, l’equipaggiamento e componentistica, il comparto software e It services (18,60%), molto sensibile al furto di proprietà intellettuale e i servizi finanziari. Le aggressioni sono motivate da spionaggio commerciale e industriale o sabotaggio di specifici target che possono avere un impatto su qualsiasi componente hardware o software in produzione.

Il 75,6% dei file malevoli utilizzati per attaccare le organizzazioni sono “malware zero-day”, cioè virus malevoli appena conosciuti che riescono ad aggirare i tradizionali perimetri di sicurezza.

Tra le novità segnalate dal rapporto, l’aumento degli attacchi di “Double Extortion” basati su ransomware che richiedono un doppio pagamento: per riscattare i dati e tacere dell'attacco da parte degli aggressori. 

Una peculiarità tutta italiana è quella legata all’uso della posta certificata (PEC) come strumento per colpire le aziende. Lo stratagemma, che fa leva sulla presunta “ufficialità” dello strumento di comunicazione, viene utilizzato principalmente in attacchi irati che hanno come obiettivo impiegati o dirigenti delle aziende.

Da un puto di vista tecnico, Yoroi rileva un aumento dell’utilizzo delle XLM Macro 4.0, il cui uso consente di aggirare alcune tecniche di rilevamento antivirus.

L’altro elemento nuovo è geopolitico, con le cyber aggressioni che oramai arrivano anche da dentro l’Ue, il 3% dalla Germania, l’1% dal Regno Unito. Gli Usa occupano i primi posti con il 34%, i tentativi provenienti dalla Cina sono scesi dal 31% del 2019 al 24%, quelli dalla Russia sono aumentati dal 9% all’11% mentre India, Vietnam, Brasile, Taiwan e Indonesia condividono il 26% della distribuzione totale (era il 41% nel 2019). 

Tag: 
Made in Italy
Cyber Crime
Cyber Security

Articoli correlati

Attualità, Carriere
Serena Bocchi a capo della divisione MED MAL CORPORATE di Assimedici
Martedì, 13 Maggio, 2025 - 08:17
Attualità
Moltiply fa causa a Google: richiesti 3,3 miliardi di euro per abuso di posizione dominante
Martedì, 13 Maggio, 2025 - 07:47
Attualità
Energia alle stelle: le imprese italiane pagano fino al 47% in più rispetto all’Europa
Martedì, 13 Maggio, 2025 - 08:00

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”
  • L’ingresso di RP Several in EDGE: un passo cruciale nel processo di consolidamento del gruppo

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader