
Niente PartnerRe per gli Agnelli. Il board del gruppo riassicurativo ha infatti respinto l’offerta di Exor, confermando l’intenzione, sulla base di nuovi accordi, di procedere con il progetto di fusione con Axis Capital.
Exor tuttavia non ritira la propria proposta di acquisizione e attende il parere dell’assemblea degli azionisti di PartnerRe.
Il Board di PartnerRe ha respinto la proposta di Exor per l’acquisto in denaro del 100% delle azioni ordinarie della compagnia riassicurativa, ad un prezzo di 130 dollari per azione (corrispondente a una valutazione complessiva di 6,4 miliardi di dollari).
La decisione arriva dopo lunghi colloqui fra gli uomini di PartnerRe e quelli di Exor, ma lo stop è arrivato dopo aver constatato che la holding finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli non conceda alcun spazio a ulteriori trattative sul prezzo dell’offerta, considerandola la unica possibilità.
Exor avrebbe infatti indicato che la due diligence a servizio dell’operazione avrebbe avuto caratteristiche confermative e non migliorative sui termini della proposta presentata.
“Nonostante il Consiglio di Amministrazione di PartnerRe continui a sostenere l’offerta Axis, tuttora inferiore – afferma Exor in una nota - saranno gli azionisti di PartnerRe a decidere su quale sia la migliore operazione. Exor esprime quindi il proprio impegno a proseguire nella sua operazione, alle condizioni proposte, ed è fortemente determinata a raggiungere una rapida conclusione”.