
La sicurezza stradale torna al centro del dibattito, e lo fa con un’indagine che fotografa con precisione le priorità degli italiani quando si parla di mobilità e prevenzione. Secondo la ricerca condotta da Nielsen per Prima Assicurazioni, in un contesto in cui gli incidenti restano elevati – oltre 41 mila nei primi sette mesi del 2025, nonostante un lieve calo del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – gli automobilisti chiedono interventi concreti e multilivello.
La prima risposta, per il 32,7% degli intervistati, è un rafforzamento dei controlli e delle sanzioni per chi infrange il Codice della Strada.
Subito dopo, con il 23,4%, emerge la necessità di migliorare le infrastrutture: illuminazione, manutenzione e segnaletica più chiara sono considerati elementi chiave per ridurre i rischi. Ma il dato più interessante è forse quello che riguarda la tecnologia: il 20,2% degli italiani ritiene che incentivare la diffusione di sistemi di sicurezza a bordo – dalla frenata automatica al mantenimento della corsia – sia la leva più efficace per prevenire i sinistri.
Un segnale forte, che racconta di una crescente fiducia nei confronti delle soluzioni digitali e di una consapevolezza nuova: la tecnologia non è più solo un comfort, ma uno strumento di protezione. “I risultati ci dicono nel complesso che gli italiani chiedono un approccio integrato alla sicurezza: controlli efficaci, infrastrutture più sicure e le nuove tecnologie a bordo che aiutino i guidatori nelle situazioni critiche”, commenta Matteo Colombo, head of claims Italia di Prima Assicurazioni. “La scelta di incentivare le tecnologie, indicata come prioritaria da oltre un intervistato su cinque, non è un dato casuale, ma il segnale di una maturità crescente. Dimostra che la sicurezza sta gradualmente superando la vecchia logica che vorrebbe solo controlli e sanzioni per abbracciare un nuovo paradigma: quello in cui gli strumenti tecnologici diventano alleati fondamentali per una guida più attenta e per mitigare le conseguenze della distrazione. La tecnologia, quindi, non è solo un accessorio che migliora la vita quotidiana, ma un pilastro strategico per la protezione e la sicurezza delle persone”.