
Le Procure di Milano e di Torino hanno dato il via ad una maxi inchiesta in occasione della fusione Unipol–Fonsai per le condotte di aggiotaggio, falso in bilancio ed ostacolo agli organi di vigilanza che coinvolgono la compagnia assicurativa Fondiaria Sai, anche attraverso la Holding Premafin, parte delle cui azioni sono già state oggetto di sequestro cautelare. Le Associazioni dei consumatori si preparano ad assistere i risparmiatori che hanno subito perdite nella vicenda. L’Adusbef valuta una class action.
Confconsumatori fa sapere che fornirà assistenza ai cittadini-investitori che abbiano subito un danno dalle azioni oggetto di indagine nelle varie sedi giudiziarie. L’Associazione intende anche valutare il comportamento tenuto dagli Organi di Vigilanza nella vicenda e invita tutti coloro i quali abbiano investito in titoli Fondiaria Sai, Premafin Spa e Milano Assicurazioni Spa, a prendere contatti con l’Associazione per iniziare la battaglia legale, volta alla successiva costituzione di parte civile nei procedimenti penali, per ottenere il risarcimento dei danni.
“Nell’interesse dei cittadini, Confconsumatori mette a disposizione l’esperienza accumulata in tanti procedimenti penali e civili contro le note vicende del c.d. risparmio tradito (da Parmalat ai bond argentini)” – dice l’avv. Giovanni Adezati. L’avv. Stella Ferreri aggiunge: “Confconsumatori, insieme ai propri soci, si costituirà parte civile nei procedimenti penali, per ottenere il risarcimento di tutti i danni contro coloro che risulteranno i responsabili”.
L’Adusbef ci va giù duro e il suo Presidente, il Senatore Elio Lannutti, chiede la rimozione del presidente della Consob Giuseppe Vegas e del presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini. ”Migliaia di piccoli azionisti della Galassia Ligresti – si legge in una nota dell’Associazione – hanno subito perdite del 60–80% dei loro investimenti a seguito delle iniziative finanziarie poste in essere per salvare Fondiaria e Sai accorpandole e progettando una acquisizione da Unipol. Già negli esposti-denuncia, inviati alle Procura della Repubblica di Milano e Torino, Adusbef aveva chiesto di accertare il perché di una super valutazione fatta da Unipol”. “L’andamento delle quotazioni di Fondiaria-Sai è impressionante- spiegano dall’Adusbef - un anno fa il titolo quotava 4,4 euro, oggi non raggiunge 1,1 euro. Con queste performances: a 3 mesi – 50,566 %; a 6 mesi – 57,051 %; a 12 mesi – 75,503 %. Andamento simile per il titolo Unipol: ad ottobre del 2011 quotava circa 6,5 euro, oggi vale 1,8 euro. Con queste performances: a 3 mesi: – 47,599 %; a 6 mesi: – 56,952 %; a 12 mesi: – 70,549 %”. Secondo l’Adusbef la vigilanza di Isvap e Consob ha prodotto gravissimi danni ai piccoli azionisti. ‘‘Adusbef – conclude il comunicato – sta valutando la possibilità di procedere con una class action nei confronti delle società coinvolte nell’affare”.