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Willis Towers Watson: la diversità vince

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Persiste l’interesse degli investitori nelle strategie smart beta, in particolare verso le strategie diversificate

Mercoledì, 2 Marzo, 2016 - 11:14
Autore: Araldo

Nel corso del 2015 i clienti di Willis Towers Watson, a livello globale, hanno allocato 10 miliardi di dollari in strategie d’investimento diversificate, attraverso 175 selezioni. All’interno di queste, gli strumenti liquidi alternativi hanno attirato il maggior interesse con investimenti pari a 8,1 miliardi di dollari, di cui circa la metà in smart beta e 1,9 miliardi di dollari in strategie secure income.

Alessandra Pasquoni, Responsabile investimenti di Willis Towers Watson: “Considerato la fase del ciclo d’investimento in cui ci troviamo, i nostri clienti hanno continuato a diversificare i loro portafogli per ridurre i rischi di downside, anche attraverso l’utilizzo di mandati a gestori dotati di maggiore expertise per sfruttare l’aumentata volatilità dei mercati. I clienti continuano inoltre a fare ricorso a soluzioni smart beta, come si evince dall’elevato numero di selezioni che abbiamo visto, che utilizzano approcci sistematici per cogliere premi di rischio diversi dai tipici premi azionari e creditizi. Lo scorso anno, inoltre, le strategie di secure income si sono dimostrate molto popolari, anche i clienti in cerca di riduzione di rischio si mostrano propensi ad approcciare strategie illiquide nel caso in cui queste forniscano loro opportunità di matching con le passività".

I dati mostrano che lo scorso anno i nostri clienti - fondi pensione, fondi sovrani, endowments, fondazioni e compagnie di assicurazione - hanno effettuato 215 selezioni di credito per un totale di quasi 18 miliardi di dollari. Una percentuale significativa rimane in credito di alta qualità ($ 5,9 miliardi in mandati obbligazionari globali e $ 3,3 miliardi nei mandati negli Stati Uniti).

Alessandra Pasquoni: “Anche nel credito di alta qualità abbiamo registrato uno spostamento verso soluzioni con una maggiore protezione contro possibili downside risks. Lo scorso anno abbiamo riconosciuto maggiore valore nei crediti strutturati di elevata qualità rispetto ai crediti vanilla delle investment-grade corporates, soprattutto per motivi regolamentari. Abbiamo trovato una soluzione per sfruttare questa opportunità e supportare un’implementazione esclusiva per i nostri clienti, che ha raccolto oltre $ 5 miliardi nel corso del 2015” 

Nel corso del 2015 sono stati investiti circa $ 6,6 miliardi in mandati alternativi, di cui $ 1,4 miliardi in credit hedge funds e $ 1,3 miliardi in crediti illiquidi. Il numero di selezioni in alternative credit (98) è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. 

Alessandra Pasquoni: “Il credito alternativo in passato è stato poco esplorato dagli investitori, sia in termini di asset allocation che di efficienza nell’implementazione. Tuttavia le cose stanno cambiando e lo scorso anno abbiamo effettuato diverse ricerche su crediti alternativi poiché molti clienti hanno ritenuto di dover ridurre la loro dipendenza dal premio di rischio azionario, al fine di migliorare la diversità e aggiungere ulteriori fonti di rendimento ai loro portafogli”.

All’interno dell’azionario, i mandati globali – circa $ 8,2 miliardi – hanno continuato a essere i più popolari fra i clienti di Willis Towers Watson, seguiti dall’azionario australiano ($ 3,1 miliardi). Inoltre una cifra record di nuovo capitale è stata allocata in strategie azionarie smart beta ($ 2,6 miliardi). Nel corso dell’anno l’azionario emergente ha attirato $ 2,2 miliardi mentre l’azionario US circa $ 3 miliardi. Dopo aver puntato sul private equity in maniera importante nel 2013, i nostri clienti hanno favorito strategie illiquide più di nicchia rispetto al più tradizionale buyout; di conseguenza il private equity ha attirato meno capitale rispetto agli anni passati ($ 500 milioni). Nel complesso l’azionario nel corso del 2015 ha totalizzato $ 21,5 miliardi di dollari, attraverso 215 selezioni

Alessandra Pasquoni: “La volontà di ridurre il rischio è stata la causa del minore appetito verso le strategie azionarie tradizionali, con una conseguente riduzione di mandati. Le allocazioni stanno diventando più “strategiche”, con modifiche sostanziali ed una media per singola allocazione in crescita rispetto agli anni passati. A livello regionale, gli aspetti fiscali e regolamentari dei singoli paesi hanno avuto un peso importante. L’azionario smart beta ha continuato ad essere molto popolare poiché consente di incrementare, e migliorare, l’esposizione verso il mercato. L’allocazione in tale tipologia di investimenti è crescita di due volte e mezzo rispetto all’anno scorso”. 

Nel corso del 2015 i clienti istituzionali di Willis Towers Watson hanno investito circa $ 7 miliardi di dollari tra le diverse tipologie di strategie smart beta, portando il totale a circa $ 46 miliardi di dollari.

Alessandra Pasquoni: “È un fatto positivo che gli investitori guardino alle strategie smart beta in un’ottica di diversificazione del loro portafoglio. Tuttavia guardiamo con apprensione alla proliferazione di prodotti che si dichiarano smart beta, in particolare nel settore azionario. Gli smart beta non sono tutti uguali, dovrebbe essere semplice comprenderne le differenze, ma per molti prodotti che si dichiarano in tale categoria spesso non lo è. Alcuni prodotti sono debolmente strutturati e ci appaiono poco attenti al rischio sottostante. Gli investitori devono prestare attenzione”. 

A livello globale Willis Towers Watson ha effettuato oltre 730 selezioni di investimento nel corso del 2015, per un totale di oltre $ 60 miliardi ed oltre 270 clienti.

Tag: 
Willis Towers Watson

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