
Il gruppo assicurativo Zurich accelera il suo programma di ammodernamento con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali riguardanti i sinistri con lesioni personali.
Il sistema è ancora in fase di sviluppo, ma una volta ultimato, consentirà un notevole risparmio di tempo, secondo quanto ha detto il chairman della compagnia, Tom de Swaan: “Abbiamo recentemente introdotto l’intelligenza artificiale (AI) nel processo di elaborazione dei sinistri che ci permetterà di risparmiare 40.000 ore lavoro e di abbattere i tempi di analisi delle richieste di indennizzo che oggi richiedono circa 60 minuti, fino a 5 secondi. Visto il successo di questa prima esperienza, pensiamo di ampliare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale anche ad altri ambiti”. Zurich ha avviato il progetto nello scorso mese di maggio con i robot che hanno iniziato a esaminare la documentazione inviata dagli assicurati, come ad esempio i rapporti medici.
La scelta innovativa di Zurich è del resto pienamente in linea con la tendenza dei grandi assicuratori che scommettono sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale per non rischiare di rimanere schiacciate dalle tante start-up tecnologiche che stanno invadendo il mercato assicurativo.
L’assicuratore giapponese Fokoku Mutual Life Insurance ha iniziato ad utilizzare l’intelligenza artificiale nei processi aziendali nel mese di gennaio. Con una decisione che fece scalpore l’utilizzo dei robot portò alla sostituzione di 34 membri del personale, per un risparmio dei costi di circa 1,3 milioni di dollari all’anno e anche la britannica Aviva sta riflettendo sull’opportunità di affidarsi all’intelligenza artificiale.