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Nel mese di marzo la produzione industriale ha registrato una contrazione di circa il 15%. Lo si legge nella relazione del Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e finanziaria di Bankitalia, Paolo Angelini, e di Giorgio Gobbi, Capo del Servizio Stabilità Finanziaria, in audizione alla Commissione banche sulle iniziative della task force per la liquidità del sistema bancario nell'emergenza sanitaria.
Il Tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob e Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS ha predisposto un documento, indirizzato ai soggetti vigilati dalle Autorità, riguardante il trattamento in bilancio delle operazioni di cessione di tipo multioriginator di portafogli creditizi deteriorati diversi dalle sofferenze (c.d. “unlikely to pay” - UTP), che prevedono che gli UTP siano ceduti a fondi comuni di investimento in cambio di quote emesse dagli stessi fondi.
Secondo il rapporto “Banche e moneta” della Banca d’Italia, nel mese di gennaio sono aumentati i prestiti al settore privato mentre sono diminuiti quelli alle imprese. Per quanto riguarda i privati, i prestiti sono cresciuti dello 0,6% sui dodici mesi, contro lo 0,1% del periodo precedente. I prestiti alle famiglie sono stati pari al 2,5% sui dodici mesi (come in dicembre), mentre i prestiti alle imprese non finanziarie sono diminuiti dell’1,0% (-1,9 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,3% sui dodici mesi contro il 5,2% in dicembre.
La notizia del passaggio di Fabio Panetta in Bce girava ormai da tempo, ma ora è arrivata l’ufficialità. A partire dal prossimo 1° gennaio 2020, Fabio Panetta entrerà a far parte del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.
Intervenuto all’edizione n.125 del consiglio nazionale Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), il sindacato più rappresentativo del settore credito, Fabio Panetta, direttore generale di Bankitalia e presidente di Ivass ha detto che “Sicuramente vi è un futuro molto vicino caratterizzato da una maggiore integrazione fra banche e assicurazioni. In questo momento gli assicuratori stanno mostrando grande interesse a forme di joint venture con le banche, perché possono vendere le loro polizze risparmiando sui costi di distribuzione e questa attività di intermediazione porta profitti alle banche”. Panetta ha sottolineato come nel futuro prossimo le banche più redditizie saranno quelle in grado di offrire più servizi finanziari e meno crediti: “Le banche molto redditizie sono quelle che fanno molti servizi perché fare soldi con i prestiti è molto più difficile”.
La Banca d’Italia ha reso noto che come autorità competente a livello nazionale, si adeguerà alle indicazioni dell’Eba, l'autorità bancaria europea, concedendo a tutti gli operatori che intendano avvalersene una proroga fino a dicembre 2020 per il completamento degli adeguamenti tecnici richiesti agli intermediari - banche, istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica - per l’adozione dei sistemi di autenticazione forte della clientela nei pagamenti online con carta di pagamento.
“Gli indicatori di solvibilità e la redditività delle compagnie di assicurazione italiane sono migliorati, in seguito alla riduzione del rischio sovrano”.
“Ulteriori revisioni al ribasso del merito di credito dell’Italia potrebbero avere effetti di varia natura per il sistema finanziario”. È quanto sostiene Bankitalia all’interno del Rapporto sulla stabilità finanziaria, segnalando che “un declassamento del rating sovrano potrebbe indurre gli investitori a rivedere le proprie valutazioni del merito di credito ed eventualmente a ridurre la quota di titoli pubblici in portafoglio”.
Nonostante la crisi economica e il calo delle attività reali la ricchezza delle famiglie risulta in aumento, grazie alle performance delle attività finanziarie. Infatti, la quota raggiunta è pari a 9.560 miliardi di euro, con un incremento di 160 miliardi in otto anni (+1,7%).
La Relazione annuale della Banca d’Italia dedica un capitolo al cyber risk, dove si rileva una grande eterogeneità nel sistema produttivo italiano circa la gestione e la consapevolezza del rischio cyber. La spesa mediana per impresa in misure difensive si colloca a 4.530 euro, circa il 15% della retribuzione annuale lorda di un lavoratore con mansioni non dirigenziali.
Gli indici di solvibilità delle compagnie di assicurazioni italiane sono in crescita.
Negli ultimi mesi gli assicuratori italiani hanno ridotto il peso dei titoli di Stato, sia italiani sia esteri, nei loro portafogli, nell’ambito di una strategia di diversificazione degli asset.
Sulla base di quanto previsto dall’accordo di coordinamento sottoscritto il 31 marzo 2006, Banca d’Italia, Ivass e Consob hanno aggiornato l’elenco dei conglomerati finanziari italiani, vale a dire di quei gruppi societari che svolgono attività in misura significativa sia nel settore assicurativo sia in quello bancario e/o dei servizi di investimento.
Nel 2016 la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è risultata in aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3.239,8 miliardi di euro, ovvero 41,1 miliardi in più sul 2015.
I mercati sottostimano il rischio ambientale “probabilmente perché pensano che questo si materializzerà solo nel lungo termine”, sostiene Luigi Federico Signorini, Vice direttore generale della Banca d’Italia, che sottolinea come si tratti di un grave errore: “La crisi finanziaria globale del 2007 ci ricorda i costi sociali ed economici derivanti dalla sottostima e da un non corretto prezzamento del rischio”.