Ivass
Il Codacons ha presentato un esposto all’Ivass e all’Autorità Anticorruzione (Anac) chiedendo di fare chiarezza sul concorso lanciato dal fondo benefico Community Fund di Aviva Italia per finanziare progetti di utilità sociale.
L’industria assicurativa italiana ha registrato nel 2018 una raccolta premi complessiva di 145 miliardi di euro, oltre il 93% dei quali riferibili a imprese vigilate dall’Ivass. È quanto emerge dal bollettino statistico dell’Istituto di vigilanza delle assicurazioni.
La digitalizzazione conferma di essere uno dei fattori trainanti nell’evoluzione del mercato assicurativo con l’offerta di servizi più flessibili soprattutto per salute e prevenzione (digital health) e protezione della casa (smart home).
Si è tenuto nei giorni scorsi l’annuale incontro tra l’Ivass, le agenzie di rating e le società di consulenza più attive nel comparto assicurativo per il consueto confronto sui principali rischi, vulnerabilità e opportunità del settore assicurativo italiano.
La distribuzione di polizze assicurative tramite i siti www.assicurazionifacili.org e www.assicurazionibreve.com sono irregolari. Lo segnala l’Ivass sottolineando che le coperture acquistate attraverso i due siti non hanno alcuna validità. I fatti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Ivass segnala in una nota che www.brokerissimo.net è un sito internet irregolare ancora online che riporta i dati identificativi di un intermediario regolarmente iscritto nel Registro Unico, ma del tutto estraneo alle attività svolte dal sito medesimo. Le polizze stipulate dai clienti attraverso l’attività abusiva di distribuzione assicurativa effettuata dal suddetto sito sono quindi false ed i relativi veicoli non sono assicurati. I fatti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Secondo il Bollettino Statistico IPER di Ivass con le informazioni sull’andamento dei prezzi per la garanzia Rc Auto nel quarto trimestre 2018, il premio medio effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati nel periodo considerato è pari a 415 euro; il 50% degli assicurati paga meno di 372 euro e solo il 10% degli assicurati paga meno di 235 euro.
Non si ferma l’attività di Ivass sulle cosiddette polizze vita “dormienti”, ovvero quei prodotti dimenticati dai beneficiari e che giacciono nelle casse delle compagnie di assicurazioni, con il rischio di finire in prescrizione.
Cresce la raccolta premi assicurativa in Italia nei primi nove mesi del 2018, grazie soprattutto al ramo Vita. Sono queste le indicazioni che vengono dall’Ivass. Complessivamente la raccolta premi al 30 settembre 2018 è risultata di 107,1 miliardi di euro, pari a un incremento del 5% sull’anno precedente.
Salvatore Rossi dice addio alla Banca d’Italia e all’Ivass, dove ricopriva rispettivamente la carica di direttore generale e presidente. Lo ha annunciato in una lettera indirizzata ai colleghi. Una vera sorpresa dopo quasi 43 anni di un percorso professionale tutto avvenuto all’interno di Bankitalia e poi anche dell’Ivass.
L’Ivass ha chiesto l’oscuramento all’Autorità Giudiziaria del sito internet www.subitoassicurazioni.it, che distribuisce polizze in maniera irregolare. Infatti, il sito riporta i dati identificativi di un intermediario assicurativo regolarmente iscritto nel Registro Unico degli Intermediari, ma del tutto estraneo alle attività svolte sul web.
Ivass informa che la distribuzione di polizze assicurative tramite il sito “www.assitecabroker.it” è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e, pertanto, i relativi veicoli non sono regolarmente assicurati.
In caso di hard Brexit, dal prossimo 29 marzo, le compagnie assicurative britanniche, presenti sul mercato italiano, "non potranno svolgere l’attività assicurativa nel nostro Paese senza prima avervi costituito una sede stabile e avere ottenuto la relativa autorizzazione. Queste imprese, ad esempio, non potranno vendere polizze via internet in Italia e neanche negli altri paesi dell’Unione europea".
L’Ivass ha publicato online il primo numero di una newsletter mensile dedicata ai temi di attualità di volta in volta trattati dall’Autorità di vigilanza.
L’Ivass comunica che il 5 febbraio scorso l’Autorità di Vigilanza di Gibilterra, Gibraltar Financial Services Commission (GFSC), ha revocato l’autorizzazione ad esercitare l’attività assicurativa a Elite Insurance Company Limited.