Attualità
SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle imprese italiane, e Umbria Trade Agency (CEU - Centro Estero Umbria), centro per la promozione dell'internazionalizzazione delle imprese umbre, hanno firmato oggi un accordo di collaborazione per rafforzare i servizi a sostegno delle imprese del territorio che guardano ai mercati esteri.
Grazie all’accordo, SACE e CEU realizzeranno una serie di attività di supporto e assistenza tecnica alle imprese per favorire la diffusione e l’utilizzo dei servizi assicurativo-finanziari di SACE rivolti a limitare i rischi di mancato incasso, drasticamente aumentati in questa congiuntura difficile, migliorare la competitività sui mercati internazionali e facilitare l’accesso al credito.
Il Sindacato nazionale agenti (SNA) sottolinea come la fusione tra Unipol e Fonsai metta a rischio il posto di lavoro di oltre 3.500 persone, in conseguenza del rischio chiusura che potrebbe interessare centinaia di agenzie sul territorio. “L’operazione Unipol-FonSai – spiega in una nota il presidente Claudio Demozzi, - sta togliendo il sonno a moltissimi operatori del settore e riceviamo quotidianamente notizie di agenti revocati dal gruppo FonSai e abbandonati al loro destino. Parliamo di svariate centinaia di agenzie, che potrebbero chiudere entro l’anno. Agenzie che, è bene ricordarlo, occupano più di 3.500 tra dipendenti, collaboratori e subagenti”.
Atahotels, società alberghiera controllata dal gruppo FonSai, ha saldato i debiti che aveva con Enpam. È lo stesso ente previdenziale per medici e dentisti a spiegare di aver recuperato circa 45 milioni di euro. Atahotels ha versato circa 42 milioni di canoni arretrati per i periodi fra il secondo semestre 2009 e il 2011 e ha restituito 2,7 milioni di euro per lavori di miglioria previsti ma non eseguiti.
Atahotels ed Enpam hanno inoltre concordato di passare da un canone fisso a un canone variabile calcolato in base al fatturato, con una soglia minima garantita. La congruità dei canoni è stata valutata sulla base di una perizia della Jones Long La Salle Hotels.
La commissione bilanci dell’UE ha votato a favore dell’invio di aiuti finanziari alle zone della Toscana e della Liguria gravemente colpite dalle alluvioni del 2011. La decisione dovrà essere approvata in via definitiva dal Parlamento il prossimo 12 giugno. I deputati hanno approvato, giovedì scorso, la decisione di inviare aiuti finanziari alla Toscana e alla Liguria, in seguito agli ingenti danni a imprese, residenze e infrastrutture causati dalle alluvioni lo scorso ottobre 2011.
La commissione parlamentare ha dato il via libera alla mobilitazione del Fondo di solidarietà europeo (FSE) per inviare oltre 18 milioni di euro alle regioni italiane della Toscana e della Liguria, le cui imprese, case, e principali mezzi di trasporto sono stati gravemente danneggiati dalle alluvioni.
Le autorità italiane hanno stimato il danno diretto totale delle alluvioni a 772,5 milioni di euro. L’Italia ha fatto domanda per ottenere assistenza dal FSE nell’ottobre dell’anno scorso, e riceverà in totale la cifra di 18,06 milioni da utilizzare per ricostruire l’industria, i mezzi di trasporto e le case. Si tratta della prima mobilitazione del Fondo nel 2012. Il Fondo di solidarietà europeo è stato creato nel novembre del 2002 per aiutare le popolazioni delle regioni colpite da disastri naturali. Ha un massimale annuo di 1 miliardo di euro ed è diretto alle regioni che hanno bisogno di sostegno finanziario.
L’Ordine Nazionale degli Attuari prende posizione in difesa delle casse di previdenza che avrebbero troppo poco tempo a disposizione per dimostrare la sostenibilità a 50 anni.
A seguito della recente comunicazione da parte della Direzione Generale delle Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla predisposizione dei bilanci tecnici attuariali ai sensi dell’art. 24, comma 24, D.L. n. 201/2011, convertito nella L. n. 214/2011, l’Ordine degli Attuari ha ribadito tramite una lettera al Presidente del Consiglio, Sen. Prof. Mario Monti, al Ministro del Lavoro, Prof. Elsa Fornero, al Direttore Generale del Ministero del Lavoro Dott. Edoardo Gambacciani e al Presidente della Commissione Bicamerale di Controllo On. Giorgio Jannone la propria posizione circa la necessità di valutare la sostenibilità delle gestioni pensionistiche tenendo conto del sistema finanziario di gestione che le caratterizza. La stabilità di un Ente previdenziale, sostiene l’Ordine degli Attuari, deve essere infatti misurata tenendo conto degli impegni maturati, del grado di copertura da parte del patrimonio di tali impegni e definendo sistemi di finanziamento/calcolo della prestazione che consentano di recuperare, seppur lentamente, le eventuali carenze nell’equilibrio tra contributi e prestazioni nel rispetto dell’equità tra le generazioni.
Ammontano a 9 miliardi di euro le entrate nelle casse degli enti locali dovute alle tasse sulle auto. L’RC Auto da sola ha portato un gettito di 2,3 miliardi.
Un’ulteriore riprova, semmai ce ne fosse bisogno, di come la tassazione indiretta abbia ormai raggiunto livelli insopportabili. Sono cifre da capogiro che insistono su un bene come l’auto ormai di prima necessità. “Non si possono continuare a rastrellare risorse dai redditi delle famiglie – afferma Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - e non dare, al contempo, investimenti per lo sviluppo ed il rilancio dei consumi. L’RC Auto in Italia ha costi esorbitanti se paragonati alle assicurazioni auto dei Paesi europei.Siamo in testa ad una classifica non certo positiva ed è tempo di aprire un tavolo trilaterale Governo-Compagnie assicurative-Associazioni consumatori che sviluppi un vero e proprio attacco nei confronti delle truffe assicurative, ma al contempo abbatta i premi assicurativi troppo alti e non giustificabili dalle truffe stesse”.
“Si tratta – conclude Giordano - di ritoccare il sistema bonus-malus premiando gli automobilisti virtuosi e penalizzando chi opera da “pirata” nel settore. Si incrocino le banche dati della motorizzazione, compagne assicurative e Isvap per individuare facilmente chi specula e chi invece va premiato”.
Il Chief Executive Officer di American International Group Inc., Robert Benmosche, ha detto, nel corso di un incontro a New York, che Chartis, unit property-casualty del colosso americano delle assicurazioni, potrebbe presto essere rinominata utilizzando il brand AIG, che rinascerebbe così in piena luce dopo le traversie degli ultimi anni e il salvataggio attuato dal governo statunitense.
“Quando sono arrivato in AIG, si diceva che la storia della compagnia era finita per sempre e che il marchio non sarebbe mai più riapparso. Noi siamo orgogliosi del lavoro di risanamento che abbiamo fatto in questi anni e stiamo attualmente valutando l’opportunità di riutilizzare il brand AIG”.
È morto a Parigi all’età di 87 anni, l’ex presidente delle Assicurazioni Generali Antoine Bernheim. Lo ha reso noto la famiglia del banchiere, come riferisce l’edizione online del quotidiano francese Le Monde. Banchiere d’affari nato a Parigi nel 1924, dal 1967 al 2005 anni ai vertici di Lazard, Bernheim è stato una figura chiave della finanza italiana per il ruolo giocato in Mediobanca e soprattutto in Assicurazioni Generali, di cui era fino a ieri presidente onorario. Per quasi 40 anni Bernheim ha fatto parte del Consiglio di amministrazione delle Generali, dove mise piede per la prima volta nel 1973. Nominato vicepresidente nel 1990, ne assunse una prima volta la presidenza fra il 1995 e il 1999, venendo in seguito rieletto dal 2002 al 2010, quando Mediobanca - di cui era membro del Consiglio di sorveglianza - decise di imporre al suo posto Cesare Geronzi, riservandogli la presidenza onoraria del gruppo.
Sarà l’aumento del prezzo della benzina o la maggiore attenzione delle case automobilistiche all’innovazione, piuttosto che l’ennesimo effetto della crisi economica mondiale. Sta di fatto che nel corso del 2011 il numero di veicoli alimentati a gas circolanti sulle strade italiane erano oltre 779 mila, pari a un aumento del 3% rispetto ai circa 755 mila del 2010. Il dato è stato rilevato da NGVA Europe (l’associazione europea del settore del metano per auto) che ha anche misurato in 15 milioni il numero di veicoli a gas naturale circolanti in tutto il mondo. Un numero in costante crescita che, secondo le ultime previsioni, dovrebbe superare il traguardo dei 70 milioni nel 2030. Inoltre, entro il 2035 si pensa che oltre un terzo dei veicoli pesanti da trasporto nel mondo non sarà alimentato da benzina o diesel ma da gas naturale.
Mario Greco ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato da Zurich Insurance Group. Lo comunica la stessa compagnia elvetica spiegando che Greco ha deciso di “tornare in Italia per assumere il ruolo di amministratore delegato del gruppo Generali”. Martin Senn, ceo del gruppo Zurich, assumerà ad interim la responsabilità del settore General Insurance. “Ringrazio Greco per l’ottimo lavoro svolto e sono profondamente dispiaciuto per la sua partenza ma capisco benissimo e sostengo pienamente- ha affermato Senn - la sua decisione di accogliere questa nuova sfida”. Mario Greco era arrivato in Zurich nell’ottobre 2007 ed era stato nominato ceo global life nell’aprile del 2009. Successivamente, nel luglio 2010, aveva assunto il ruolo di amministratore delegato generale insurance.
L’Isvap raccomanda alle Compagnie assicurative di “adottare iniziative a sostegno degli assicurati residenti nei comuni colpiti dal terremoto” dell’Emilia, in particolare “mediante la proroga dei termini per il pagamento dei premi in scadenza, per evitare scoperture dei rischi”. Alcune imprese - afferma l’Istituto in una nota - si sono già mobilitate prorogando da 15 a 60 giorni il termine per il pagamento dei premi scaduti in questo periodo o che verranno a scadenza nei mesi immediatamente successivi al terremoto. L’Isvap ha invitato tutte le imprese ad assumere analoghe iniziative, segnalando l’opportunità che la proroga per il pagamento si estenda anche oltre i 60 giorni, in modo da agevolare gli assicurati nella misura massima possibile. L’Autorità raccomanda anche che, in conseguenza dell’inagibilità delle agenzie assicurative del territorio, siano attivati numeri telefonici e punti di contatto alternativi.
L’Isvap comunica di aver ricevuto segnalazioni di commercializzazione di polizze RC Auto contraffatte, per il tramite di un intermediario spagnolo, Euro Broker Seguro, sul sito http://www.eurobrokerseguro.com/Index.html, con intestazione “La Parisienne”. In una nota l’Istituto precisa che in effetti esiste una impresa assicurativa denominata “La Parisienne S.A.” con sede legale in Francia ma che la stessa compagnia, pur essendo abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi nel ramo RC Auto, ha comunicato di non aver alcun rapporto con il menzionato broker e di non avere, alla data del 1° giugno 2012, alcun cliente in portafoglio.
Si segnala inoltre che Euro Broker Seguro non è iscritto nel Registro Unico degli Intermediari Assicurativi italiani, nè nell’elenco degli intermediari della Unione Europea.
L’Autorità richiama pertanto l’attenzione sulla circostanza che l’eventuale stipulazione, per il tramite del predetto sito, di polizze RC Auto con la citata intestazione comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa. Al fine di verificare la veridicità delle singole polizze, è possibile rivolgersi al Rappresentante per la gestione sinistri in Italia di La Parisienne S.A., Coris Assistance 24ORE S.p.A, con sede in Milano, via L. Canonica n. 72, al numero telefonico 02 20564564 ed al seguente indirizzo email: 24hassistance@coris.it.
APRIL Italia, società commerciale grossista di servizi assicurativi, anche quest’anno è tra gli sponsor del Leadership Forum, il più grande evento dedicato alla consulenza creditizia, immobiliare e assicurativa sul mercato italiano, che si terrà a Roma il prossimo 26 giugno 2012.
Articolato in una serie di Tavole rotonde, Education, Expo, Networking e Company event per chi opera nel mercato dei servizi finanziari, il Leadership Forum è un momento di confronto e di dialogo tra i diversi operatori del settore.
“Abbiamo deciso di legare ancora una volta il nostro nome a questa importante manifestazione – afferma Roberto Anesin, Vice Direttore Generale e Direttore Centrale Commerciale di APRIL Italia – poichè per noi è un’opportunità per rafforzare la nostra visibilità e, al tempo stesso, per raggiungere efficacemente business target importanti e potenziare il nostro legame con gli attori protagonisti del settore”.
SACE ha una pipeline di € 1,2 miliardi di nuove operazioni in Russia, dove è presente con un proprio ufficio a Mosca, prevalentemente nei settori delle infrastrutture e della meccanica strumentale.
Si conferma quindi il trend di crescita delle attività di SACE in Russia registrato nel 2011 quando, con un’esposizione pari a € 5,2 miliardi (in crescita del 11% rispetto al 2010), il Paese si è mantenuto al primo posto tra i mercati esteri nel portafoglio del Gruppo. Tra i comparti che hanno maggiormente beneficiato del supporto di SACE nel Paese figurano l’oil & gas (39,4%) – grazie al perfezionamento della fase II del progetto Nord Stream –, le banche (27,2%) e l’industria metallurgica (25,2%). La rosa dei primi tre settori industriali è rimasta invariata rispetto all’anno precedente e conferma un elevato livello di concentrazione pari al 91,8% (contro il 94,6% del 2010).
Nonostante la temperatura estiva, nelle stanze delle Generali il barometro indica tempesta. Infatti il Consiglio di Amministrazione straordinario convocato sabato scorso nella sede milanese di Piazza Cordusio; ha sfiduciato l’amministratore delegato e ceo Group del Leone, Giovanni Perissinotto, “in ragione dell’esigenza di operare un’iniziativa di discontinuità gestionale”, spiega una nota della compagnia.
Il cda ha inoltre deliberato la risoluzione del rapporto di lavoro dipendente che Giovanni Perissinotto ha in essere con la società triestina, quale direttore generale. Perisinotto lascia così dopo 11 anni trascorsi al vertice delle Generali, prima sotto la presidenza di Antoine Bernheim, poi sotto la guida di Cesare Geronzi e, dall’anno scorso, di Gabriele Galateri di Genola. Scontato l’esito della votazione: 10 i voti a favore della sfiducia, 5 i contrari e 1 astenuto (l’amministratore delegato Sergio Balbinot). Assente il consigliere Reinfried Pohl. Tra i contrari ci sono il socio ceco Petr Kellner, Alessandro Pedersoli, un consigliere indipendente e Diego Della Valle che subito dopo la conclusione del cda ha annunciato le sue dimissioni: “Si poteva fare tutto molto meglio, preservando meglio l’immagine della società e soprattutto quella del nostro Paese. Lunedì mattina il presidente Gabriele Galateri di Genola riceverà la mia lettera di dimissioni da consigliere delle Generali”.