
Mentre uragani e incendi devastavano intere regioni, il mercato dei catastrophe bond conosciuto non solo resisteva ma segnava il record assoluto della sua storia. I titoli assicurativi legati al rischio di catastrofi naturali hanno toccato nell’ultimo anno la cifra da capogiro di 21 miliardi di dollari emessi, come rivela un report di Aon, il periodo più attivo di sempre per il mercato degli Insurance-Linked Securities (ILS).
Una corsa che non accenna a fermarsi, tanto che nella prima metà del 2025 sono stati emessi 56 bond per 17 miliardi, un valore che da solo eguaglia l’intero 2024. Il mercato complessivo ha superato i 55 miliardi di volume, in crescita del 19% su base annua, a dimostrazione di come gli investitori istituzionali stiano cercando rendimenti elevati in asset non correlati ai tradizionali mercati finanziari. E i numeri gli danno ragione: nonostante la furia degli uragani Beryl, Helene e Milton e dei roghi in California, le perdite per gli investitori sono state limitate e il settore ha reso il 14,1% in dodici mesi. “I cedenti si rivolgono sempre di più agli ILS poiché i costi di ricostruzione più elevati e i rischi climatici in evoluzione spingono la domanda di protezione aggiuntiva”, ha commentato Richard Pennay, Ceo di Aon Securities, sottolineando come questi strumenti stiano colmando un vuoto critico offrendo rendimenti a doppia cifra e opzioni di copertura che vanno oltre i limiti del mercato riassicurativo tradizionale.
Tre i cambiamenti epocali descritti dall’analisi: il massiccio ingresso delle compagnie assicurative (58% delle emissioni) alla ricerca di sollievo dal capitale, la concentrazione geografica schiacciante sul Nord America (93% dei deal) con la Florida da sola a 5 miliardi, e il riciclo dei bond in scadenza, con 52 clienti abituali e 13 nuovi emittenti. Con un capitale alternativo record di 121 miliardi di dollari, di cui 17 miliardi in sidecar, il fenomeno ILS sta infatti rimodellando le dinamiche di tutto il settore, esercitando una pressione al ribasso sui prezzi della riassicurazione e sfidando le compagnie tradizionali con una concorrenza agguerrita e efficiente. La domanda ora è quanto possano durare questi rendimenti a doppia cifra se l’attività sinistri dovesse intensificarsi, mentre il capitale alternativo è ormai diventato un attore stabile nell’ecosistema globale del trasferimento del rischio.