
Axa Italia ha chiuso il 2017 con un utile netto di 254 milioni di euro, in crescita del 9% sull’anno precedente, mentre i ricavi ante imposte la controllata italiana del colosso francese sono stati pari a 4,7 miliardi di euro.
Nei rami Danni la raccolta è stata pari a 1,663 miliardi di euro, con un aumento del 3% che riflette il focus su settori quali Commercial Lines (+4%) e Non-Motor Personal Lines (+3%). In miglioramento del 13% l’attività nel segmento Health. Per quanto riguarda il Vita la raccolta si ferma a 2,985 miliardi di euro (-12%), in conseguenza della strategia di focalizzazione del business mix verso soluzioni a minore assorbimento di capitale. Il Combined Ratio Danni è risultato del 96,4%, in miglioramento di 1,9 punti percentuali per via degli investimenti in infrastruttura dati, professionalità avanzate e strumenti di pricing sophistication, come spiega la compagnia.
“II 2017 – ha affermato in una nota Patrick Cohen, Ceo del gruppo Axa Italia - è stato un anno di grande dinamismo, con un utile in forte aumento, una crescita robusta nel comparto Danni e selettiva nel Vita, oltre a un miglioramento significativo dei risultati tecnici, a testimonianza del processo di trasformazione di Axa Italia: semplificazione dell’organizzazione per essere più agili, numerose innovazioni a beneficio del cliente, modernizzazione dei processi grazie alla tecnologia. Oltre ai risultati finanziari positivi è molto importante aver aumentato il numero di clienti (+3%) e aver raggiunto un tasso di fedeltà dell'86%. Questi risultati sono un bel punto di partenza per realizzare il nostro piano strategico 2017-2020, che punta a trasformarci da payer a partner”.