
La sfida portata dall’innovazione? Le compagnie sono pronte ad affrontarla, ha spiegato la il presidente dell’Ania Bianca Maria Farina, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione, così come sono pronte ad affrontare un cambiamento radicale necessario a intercettare i nuovi bisogni e “colmare la sotto-assicurazione”, tradizionale piaga del nostro Paese, che fa ad esempio i conti con una percentuale risicata del 16% di giovani iscritti alle forme di previdenza integrativa.
Secondo Bianca Maria Farina, a fronte di questi numeri diventa indispensabile che la spesa delle famiglie venga indirizzata verso forme mutualistiche per attuare “un sistema integrato tra pubblico e privato”.
Particolarmente significativo anche il dato sulle case assicurate contro il terremoto.
Farina ha ricordato come il patrimonio abitativo italiano sia stato “costruito per il 40% in zone classificate ad alto rischio sismico” e “per la carenza di interventi di messa in sicurezza, risulta altamente vulnerabile”. Nonostante ciò è un patrimonio poco assicurato: “Circa il 40% delle abitazioni è coperto contro l’incendio; di queste, solo il 5% ha l’estensione contro il rischio sismico o alluvionale”.
La presidente dell’Ania ha aggiunto che l’associazione ha elaborato, insieme alle imprese associate, “un modello di schema assicurativo per la copertura delle abitazioni. È un modello che garantisce premi accessibili alla collettività attraverso l'adozione di misure di mutualità fra i diversi rischi e l'intervento dello Stato quale garante di ultima istanza. Ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto con tutti gli stakeholders sul merito delle proposte”:
Per quanto riguarda la Rc Auto, nel 2016 il costo medio delle polizze è sceso a 420 euro e, per le sole autovetture, si stima che sia passato dai 567 euro di marzo 2012 ai 412 euro di marzo 2017, con una riduzione del 27%. Con l’addio al contrassegno elettronico e le nuove forme di controllo, si sono ridotte di circa mezzo milione le auto in circolazione senza assicurazione. Secondo i dati del Rapporto Ania nel 2016 si stima che 2,9 milioni di veicoli, pari al 6,7% del totale dei veicoli circolanti, non possedesse una copertura assicurativa, in calo rispetto ai 3,4 milioni del 2015.