
A causa delle misure volte a evitare un’ulteriore diffusione del coronavirus, durante la 24esima assemblea generale ordinaria gli azionisti di Helvetia Holding hanno potuto esercitare i propri diritti soltanto tramite il loro rappresentante indipendente.
L’azionariato ha ratificato la relazione annuale (sulla gestione), il conto annuale e il conto d’esercizio consolidato del 2019.
Gli azionisti hanno confermato Doris Russi Schurter come membro e presidente del consiglio di amministrazione e hanno rieletto tutti gli altri nove attuali membri per un ulteriore mandato della durata di un anno. Nel Comitato nomine e remunerazione sono stati nominati i membri attuali Gabriela Maria Payer, Andreas von Planta e Regula Wallimann, nonché il nuovo membro Jean-René Fournier. “Ringrazio gli azionisti per la fiducia che hanno riposto in noi e mi rincresce molto che quest’anno non sia possibile parlare con loro di persona. Ma in questo momento la salute è la cosa più importante, appoggio infatti in pieno le misure che il Consiglio federale ha attuato, dice in una nota Doris Russi Schurter.
L’azionariato ha appoggiato la proposta del cda di impiegare l’utile di bilancio e, in linea con la politica a lungo termine in materia di dividendi e alla luce di un eccellente risultato di esercizio nel 2019, ha aumentato i dividendi di CHF 0.20, quest’ultimi ammontano ora a CHF 5.00 (per azione). “Guardiamo con consapevolezza alla difficile situazione in cui molte persone si trovano in questo momento. E proprio ora è importante che l’Helvetia si confermi un partner affidabile anche nei confronti dei nostri azionisti”, siega Doris Russi Schurter riguardo alla distribuzione dei dividendi. L’azionariato è composto da molte casse pensione e piccoli azionisti, i quali contano sui dividendi dell’Helvetia. La distribuzione dei dividendi fa perno sulla solida capitalizzazione dell’Helvetia. Infine ricordo che i dividendi vengono finanziati interamente dall’attività dell’azienda.
L’assemblea generale ha accolto altresì l’emissione di capitale autorizzato per una quota pari ad al massimo il 15% del capitale azionario in circolazione nonché il relativo adeguamento degli statuti. Così facendo, l’azionariato getta le basi per creare la struttura di finanziamento auspicata, al fine di rilevare l’assicuratore spagnolo Caser. Come comunicato a gennaio, si prevede che il finanziamento avvenga per un terzo con capitale proprio e per due terzi con capitale ibrido. Questa struttura di finanziamento consente di gestire il capitale in maniera efficiente e contribuisce a mantenere l’equilibrio della dotazione di capitale dell’Helvetia, la cui solidità non muterà in seguito alla transazione. Di conseguenza la quota SST resta in linea con la fascia strategica prefissata (180–240%). Il prezzo di acquisto di una partecipazione in Caser pari quasi al 70% è di circa EUR 780 milioni. Se i mercati ostacoleranno la struttura di finanziamento auspicata, l’Helvetia ha a disposizione sufficiente liquidità per far fronte a estremi squilibri di mercato.