
Il gruppo assicurativo Helvetia ha chiuso il primo semestre dell’anno un incremento del giro d’affari dell’1,1%, al netto degli effetti valutari, a 6.799,9 milioni di franchi svizzeri.
I principali fattori della crescita sono riferibili, spiega una nota, ai risultati della raccolta premi Danni, in crescita del 6,6%. Inoltre, il risultato al netto delle imposte (Ifrs) si è attestato a 219,5 milioni di franchi, in calo rispetto ai 262,4 milioni di franchi dello stesso periodo del 2021, “in un contesto complesso dal positivo andamento attuariale in tutti i segmenti e settori”.
Philipp Gmür, Group Ceo di Helvetia ha commentato: “Helvetia si lascia alle spalle un primo semestre 2022 coronato dal successo. Abbiamo proseguito il percorso di crescita degli anni precedenti, conquistando ovunque quote di mercato, con solidi risultati tecnici. Anche l’attuazione della strategia helvetia 20.25 è avanzata con successo. Abbiamo ulteriormente migliorato il mix di attività in Spagna e incrementato la nostra partecipazione in Caser. Inoltre, il fee business ci consente di acquisire nuove fonti di guadagno”.
Il settore Danni ha conseguito un incremento del risultato attuariale a 183,3 milioni di franchi, grazie “alla buona qualità del portafoglio e alla crescita di rami allettanti”. Nel segmento Vita, il margine al netto dei costi è pari a 216,1 milioni di franchi e si è mantenuto stabile al livello dell’anno precedente, evidenziando in particolare risultati di costi e interessi più solidi. Il combined ratio netto del gruppo ammonta al 93,6% (primo semestre 2021 al 94,5%), mentre la capitalizzazione della compagnia al 30 giugno 2022 si attesta sopra il 280%, in miglioramento dal 260% del gennaio 2022.