
Il 2021 è stato finora un anno marcatamente favorevole per il mercato delle moto, evidenziando una crescente propensione degli italiani verso le due ruote. Con l’arrivo dell’autunno si intensifica l’attivazione della clausola di sospensione della Rc moto, se prevista, da parte di coloro che non utilizzano la moto in questo periodo.
Basandosi su un campione relativo al terzo trimestre 2021 dall’Osservatorio di Segugio.it si evince che questa clausola è presente nel 42% delle polizze.
Considerando che il parco motocicli in Italia è pari a sette milioni di mezzi (fonte: ACI, 2020), ciò equivale a dire che quasi tre milioni di italiani scelgono di acquistare polizze sospendibili. La penetrazione di questo tipo di polizze è maggiore nelle Regioni del Sud, con picchi in Calabria (58,3%), Campania (58%) e Puglia (55,1%). A chiudere la classifica troviamo invece Regioni del Nord, per ultima la Lombardia (33,4%), preceduta da Friuli-Venezia Giulia (36%) e Trentino-Alto Adige (37,3%).
La maggior penetrazione nelle Regioni del Sud trova spiegazione nel fatto che questa clausola permette agli assicurati di risparmiare sull’RC, recuperando sulla durata della polizza annuale i mesi in cui non si utilizza il veicolo (per esempio, sospendendo per tre mesi, la data di scadenza della copertura verrà posticipata di tre mesi). Questo vale a patto che nel periodo di sospensione il veicolo non venga utilizzato e non sosti in strade pubbliche. Questa possibilità di risparmio però rischia di svanire in seguito ai nuovi emendamenti approvati dal Parlamento Europeo che dovranno essere recepiti dall’Italia entro 24 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, secondo i quali la RC deve essere attiva anche quando il veicolo viene custodito in un’area privata e non viene utilizzato sul suolo pubblico.
Segugio.it ha quindi svolto un’analisi per quantificare il possibile incremento di costo annuo al venire meno della possibilità di sospensione: per i circa 3 milioni di motociclisti si prospettano incrementi del costo assicurativo annuo fino all’84%.