
Lo scorso 21 giugno è stata ufficialmente approvata dalla Duma la “Legge sulle organizzazioni dell’industria assicurativa nella Federazione Russa”, che prevede la creazione di una Compagnia Assicurativa Nazionale (CAN) controllata direttamente dalla Banca di Russia.
Il provvedimento, che entrerà in vigore nel giro di due mesi, stabilisce la cessione obbligatoria del 10% dei premi riassicurativi raccolti da tutte le compagnie della nazione a favore del neonato ente, con un effetto retroattivo che si applicherà anche alle polizze già in essere. Il nuovo assicuratore statale non potrà inoltre avere un rating superiore a quello del governo russo, classificato come “BB+” da Standard & Poor’s.
Le ragioni dietro al provvedimento
Secondo CMS Legal la legge è una risposta alle sanzioni internazionali a cui la Russia, in particolare alcuni esponenti legati al suo Governo, è stata sottoposta in seguito all’invasione dell’Ucraina nel 2014. Molte compagnie straniere infatti hanno iniziato a rifiutarsi di ri-assicurare i soggetti coinvolti, o a esigere l’inclusione di clausole che escludessero dalle polizze la copertura delle sanzioni. Ci si aspetta quindi che la CAN si occuperà della riassicurazione di rischi catastrofe sulle proprietà, con un focus particolare sui soggetti colpiti da questi provvedimenti e che sono privi di copertura al di fuori della Russia.
L’aspetto più controverso della norma è l’obbligatorietà del versamento di parte dei premi raccolti dalle compagnie nelle casse dell’ente: gli assicuratori perderanno per legge il 10% dei guadagni legittimamente ottenuti, mettendoli di fatto a completa disposizione della Banca di Russia. Leonid Zubarev, senior partner di CMS Russia, ha spiegato al blog Lexology che i legislatori hanno espresso forte malcontento nei confronti della decisione, in particolare il “Consiglio Presidenziale per la codificazione e il miglioramento del diritto civile” ha ammonito che la retroattività del provvedimento è contraria ai principi basilari del diritto – libertà di contratto ed eguaglianza – e crea un ingiustificato e immotivato vantaggio a favore della CAN.
L’assetto istituzionale
La Compagnia Assicurativa Nazionale verrà alla luce nella forma di s.p.a., ma le sue azioni saranno interamente detenute dalla Banca di Russia, almeno all’inizio. La legge contempla in un secondo momento l’apertura di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione, ma nessun partner privato potrà acquistare quote superiori al 10% del capitale – privilegio riservato esclusivamente alla Banca.
Saranno anche istituiti un consiglio direttivo autonomo, e un “Reinsuance Council” con scopo consultivo, ma nella pratica l’istituto dovrà rendere conto solo alla banca centrale russa, che vi eserciterà un controllo di fatto.