
Un italiano su quattro vuole essere rimborsato sulla polizza Rc Auto in quanto a causa delle restrizioni alla mobilità decise per l’emergenza Covid, non ha utilizzato l’auto e quindi non ha beneficiato della copertura assicurativa.
È quanto emerge da un’indagine di Nielsen realizzata per Prima Assicurazioni. Il 23,6% degli intervistati si aspetta che gli assicurati Rc Auto ricevano una quota di rimborso dalle Compagnie che hanno visto schizzare i profitti per via del crollo della frequenza dei sinistri, mentre solo il 7,7% degli intervistati ritiene che le compagnie abbiano già fatto già fatto tutti gli sforzi dovuti per venire incontro ai propri clienti.
L’Ivass ha inoltre rilevato un prezzo medio della tariffa Rc auto in calo del 5% nel periodo luglio-settembre 2020, a 389 euro, subito dopo la fine del primo lockdown. Adesso il 36,9% degli automobilisti si aspetta una ulteriore riduzione dei prezzi con le nuove misure restrittive, mentre il 20,2% ritiene che non ci sarà nessun calo aggiuntivo delle tariffe perché le zone rosse e arancioni sono limitate geograficamente e nel tempo.
“Il premio Rc auto ha registrato certamente un calo dovuto alla riduzione del traffico e dunque dei sinistri, ma in misura minore rispetto all’effettiva magnitudine del fenomeno, probabilmente a causa dell’enorme incertezza riguardo la diffusione della pandemia nei prossimi mesi e delle relative restrizioni imposte per contenere il fenomeno, che ingessa una possibile reazione decisa da parte delle compagnie assicurative”, spiega Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni. “In ogni caso i prezzi della polizza auto stanno registrando già da diversi anni una pressione al ribasso indipendentemente dai recenti lockdown, come dimostrano le rilevazioni dell’Ivass, che segnala un costante calo del prezzo dell’Rc auto negli ultimi anni”.
Il governo aveva attivato durante il primo lockdown la possibilità di portare i 15 giorni di proroga per il rinnovo della scadenza della polizza della propria auto fino a 30 giorni, per venire incontro alle difficolta degli automobilisti per l’emergenza sanitaria. Per il 66,7% degli intervistati l’esecutivo avrebbe dovuto riattivare la misura insieme con il meccanismo che prevede la suddivisione in zone gialle, arancioni e rosse e per la circa la metà di loro il provvedimento sarebbe dovuto valere almeno per le zone rosse. Il 16,6% ritiene invece “inutile o complicato” riproporre la proroga di ulteriori 15 giorni al rinnovo della polizza allo stato attuale, mentre il restante 16,7% non ha un’opinione sulla questione.