Nei primi tre mesi dell’anno Zurich Insurance ha speso 280 milioni di dollari in indennizzi per danni causati ai clienti dal Covid-19.
“L’impatto delle richieste di risarcimento legate all'epidemia di Covid-19 e le pesanti perdite dei mercati finanziari viste nell'ultima parte del primo trimestre resteranno probabilmente delle costanti dei risultati del 2020”, ha dichiarato il Cfo del gruppo George Quinn in un comunicato. “La solvibilità del gruppo resta solida e, grazie anche alla diversificazione del nostro business e alla gestione prudente del bilancio, sono fiducioso che il gruppo sia in una buona posizione per affrontare le sfide del momento”.
Per l’intero esercizio 2020 Zurich stima una spesa di circa 750 milioni di dollari.
Il segmento Danni ha generato un volume premi ante imposte di 9,68 miliardi di dollari, in rialzo del 5% su base annua, grazie soprattutto all’incremento dei tassi nel Nord America e al forte aumento dei premi assicurativi nel Regno Unito, in Germania e in altre parti d’Europa.
Il ramo Vita registra invece una flessione del 24% nelle vendite, pesando così sui premi annuali equivalenti che sono scesi del 19% a 958 milioni di dollari, in un quadro in cui il lockdown ha colpito le vendite “face-to-face” in particolare nella regione Asia-Pacifico e in Brasile.
Il coefficiente di solvibilità del gruppo è sceso al 101% dal 129% secondo i modelli economici interni dell'azienda svizzera, ma è rimasto comunque all'interno del range desiderato.