Attualità
Fonti industriali hanno rivelato che le denuncie fraudolente di furto, smarrimento o danno degli iPhone sono cento volte più frequenti rispetto agli ultimi due anni. Con il lancio dell’iPhone5 la scorsa settimana, è probabile che questa tendenza continui.
“I clienti appassionati di telefonia mobile fanno solitamente di tutto per acquistare l’ultimo dispositivo high tech e questo è particolarmente vero con il lancio dell’ultimo modello di iPhone” dice Nino Treusch, capo del dipartimento Mobile Business Development di Assurant Solutions Europa. “La maggior parte dei clienti è disposta a pagare il prezzo dell’ultimo modello di telefono; tuttavia, ve ne sono altri che ricorrono a mezzi fraudolenti, come la falsa denuncia di furto, smarrimento o danno del loro vecchio telefono per avere l’ultimo modello”.
Come uno dei leader mondiali nelle assicurazioni sulla telefonia mobile, Assurant Solutions ha elaborato severe misure di prevenzione contro le frodi nell’interesse dei propri clienti e allo stesso tempo ha offerto alcuni tra i più completi prodotti assicurativi sulla telefonia mobile a misura del cliente disponibili sul mercato.
“Il lancio di un nuovo telefono è uno dei casi in cui si registrano i maggiori picchi di denuncie fraudolente e il nostro obiettivo è di assicurare che in futuro questi rischi siano azzerati in modo da salvaguardare le garanzie per i nostri clienti e proteggere le denuncie vere. Monitoriamo ogni caso di denuncia molto attentamente e il nostro staff è preparato a rilevare le frodi molto velocemente. Usiamo queste informazioni per identificare tendenze e modelli che possano essere utili sia ad Assurant Solutions sia all’industria delle assicurazioni in generale nel limitare le frodi”, conclude Treusch.
L’ISVAP lancia il pentalogo della RC Auto: cinque consigli utili per consentire ai cittadini di risparmiare sulle coperture automobilistiche. L’iniziativa fa seguito all’incontro del 20 settembre scorso tra i rappresentanti dell’Autorità e le principali Associazioni dei Consumatori per fare il punto sulla situazione del mercato e nel quale è stato confermato l’acuirsi della difficoltà dei cittadini a sostenere il costo delle polizze RC Auto; difficoltà comprovate anche dagli ultimi dati ISVAP sull’andamento dei prezzi RC Auto relativamente a 11 profili di assicurati.
Tra l’aprile di quest’anno e l’aprile 2011, mentre l’inflazione registrava un tasso del 3,2%, i prezzi medi di listino sono cresciuti in misura maggiore per tutti i profili considerati, in special modo al SUD: dal 3,6% per un 18enne maschio su ciclomotore di 50 cc al 10,3% per un 18enne maschio su motociclo 250 cc, dal 6,50% per un 40enne maschio alla guida di una auto di 1300 cc al 7,74% per un 55enne maschio alla guida di una auto di 1200 cc. Considerando il quadro normativo attuale e le possibilità offerte dai nuovi strumenti informatici l’ISVAP ha identificato cinque suggerimenti chiave per risparmiare sulla RC Auto senza rinunciare alla protezione in caso di sinistro.
Groupama e Ageas (ex Fortis) ne stavano parlando da due settimane. Oggetto della trattativa esclusiva la controllata britannica di Groupama. Trattativa che si è chiusa positivamente visto che la fumata bianca è arrivata venerdì scorso sulla base di un accordo di vendita di Groupama Insurance Company Limited (GICL), specializzata nei rami danni, ad Ageas UK del valore pari a 145 milioni di euro. Con questa operazione Ageas diventerà il quinto player del mercato britannico danni, con una quota di mercato del 5,2%, rafforzando oltretutto la sua penetrazione tra i broker del Regno Unito.
A fine 2012 la raccolta premi del ramo Vita potrebbe segnare un calo del 5% rispetto al 2011 quando si era chiusa con un -17,7%. Sono queste le previsioni di Accenture che evidenziano una sostanziale tenuta per il ramo Danni che nel 2011 aveva chiuso con un +3,6%. La redditività del settore assicurativo italiano ha sofferto dei risultati negativi di questi ultimi due anni e in particolare il Roe del sistema nel 2011 si è chiuso con un -7,2%, dopo che nel 2010 il rosso era pari all’1,4% e il 2009 si era chiuso in positivo dell’8,5%.
In questi ultimi due anni è emerso nel corso dell’Insurance Day di Mf tenutosi a Milano nei giorni scorsi, il sistema assicurativo è stato caratterizzato da luci e ombre. Da un lato le compagnie hanno sofferto il calo della raccolta Vita, dall’altro però il ramo Danni ha recuperato redditività allineandosi ai livelli della media europea. Secondo Accenture le opportunità di ripresa per il settore non mancano e sono soprattutto legate allo sviluppo del digitale.
"Tenuto conto dell’acquisizione, da parte di Unipol del controllo di Premafin e, quindi, indirettamente della compagnia", l’intero consiglio di amministrazione di Milano Assicurazioni ha rassegnato le dimissioni, determinando la decadenza, a norma dello statuto sociale, del consiglio stesso.
Lo spiega un comunicato la stessa Compagnia. Gli amministratori Emanuele Erbetta, Paolo Arbarello, Barbara De Marchi, Giuseppe Lazzaroni, Nicola Maione, Nicola Miglietta, Ugo Milazzo, Antonio Salvi e Alessandra Talarico restano quindi in carica in regime di prorogatio fino alla prossima assemblea.
Il consiglio ha pertanto deliberato la convocazione dell’assemblea ordinaria per la nomina del nuovo organo amministrativo, dando mandato a Emanuele Erbetta di determinare luogo, data e ora dell’assemblea stessa, da tenersi "comunque entro il 15 dicembre 2012", tenuto conto anche dei tempi di nomina del nuovo CDA di Fonsai.
La stessa assemblea sarà convocata anche in sede straordinaria per l’introduzione nello statuto sociale delle disposizioni finalizzate a garantire "il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi (cosiddette 'quote rosa')" con riguardo alla composizione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. "Stante la nomina, da parte dell’Isvap, del commissario ad acta di Fondiaria-Sai ed i poteri allo stesso attribuiti anche con riferimento alla controllata Milano Assicurazioni, non si procede, allo stato, alla convocazione dell’assemblea sulle azioni sociali di responsabilità deliberata dal consiglio di amministrazione del 2 agosto scorso".
Il Consiglio di Amministrazione di SACE, presieduto da Giovanni Castellaneta, ha esaminato i risultati semestrali al 30 giugno 2012, che restano positivi e in linea con gli obiettivi del piano industriale.
Di seguito i principali risultati del semestre al 30 giugno 2012:
- € 4,8 miliardi di nuove garanzie a sostegno di export, attività di internazionalizzazione e progetti in settori strategici per l’Italia (+45% rispetto allo stesso periodo del 2011)
- premi lordi a € 154 milioni (-17%)
- oneri netti relativi ai sinistri a € 57 milioni, in aumento rispetto agli € 24 milioni registrati nei primi sei mesi dello scorso esercizio
- utile lordo a € 186 milioni (+1%)
- utile netto a € 124,8 milioni (+7%).
I tempi medi di pagamento dei debiti commerciali in Italia risultano pari a 229 giorni (oltre sette mesi e mezzo). È questo il primo risultato che emerge dalle rilevazioni del servizio DAP, Database delle Abitudini di Pagamento, presentato oggi a Milano. “Il DAP – ha spiegato Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact - è una nuova iniziativa dell’industria italiana del factoring realizzata da Assifact in collaborazione con Cribis D&B, che gestisce il Servizio, e che si basa sull’aggregazione e sull’analisi dei reali comportamenti di pagamento dei debitori coinvolti da operazioni di factoring e non su indagini campionarie o su proiezioni più o meno attendibili”.
Il dato si riferisce sia alle imprese private che alla Pubblica Amministrazione. All’interno della distribuzione geografica e secondo i settori di attività economica le differenze sono rilevanti. Il Nord Est registra tempi medi di pagamento intorno ai 150 giorni (cinque mesi) mentre per l’area Sud si rilevano tempi medi superiori ai 300 giorni (10 mesi).
“I momenti di crisi sono i periodi migliori per avviare processi aggregativi”. In estrema sintesi è questa l’opinione di Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, espressa nel corso del suo intervento all’Insurance Day di Mf. Secondo Cimbri crescere dimensionalmente è una necessità ineludibile per tutte le aziende italiane, non solo quelle del comparto assicurativo. Per stare al passo con le nuove richieste del mercato serve una prospettiva internazionale e, soprattutto, per sviluppare idee innovative e tradurle in pratica bisogna avere grandi dimensioni, disporre di masse consistenti, altrimenti non ci si può permettere di sbagliare e di innovare. Secondo Cimbri oggi la crescita dimensionale non può che essere fatta attraverso nuove acquisizioni. E il momento giusto per farlo è adesso: “Quando ci sono momenti di discontinuità -ha osservato- ci sono opportunità di crescita. Attualmente ci sono tante possibilità e non solo in Italia ma in tutto il mondo di fare ottime operazioni”.
È in corso una riflessione da parte del Governo per introdurre “ulteriori interventi diretti al contenimento dei premi” RC Auto. Sono parole pronunciate dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, rispondendo nel question time alla Camera a un’interrogazione circa l’attuazione delle misure previste nel decreto cresci-Italia. Il ministro Giarda ha anche aggiunti che i provvedimenti attuativi sulla “scatola nera” sono stati “trasmessi alla Commissione UE”.
Si svolgerà il prossimo 26 settembre 2012 nell’Aula Magna della Sezione Dipartimentale di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi di Milano (Via Mangiagalli 37) il workshop semestrale per il mondo assicurativo intitolato: “Sanità assicurata: opportunità o obbligo?”.
Il tema di rinnovata attualità che il Prof. Umberto Genovese, Coordinatore del Laboratorio di Responsabilità Sanitaria, ha scelto come focus di questo convegno, intende offrire ai numerosi operatori assicurativi e sanitari che hanno già confermato la propria adesione, ogni spunto utile all’approfondimento di tutte le problematiche legate alla applicazione di quanto previsto dal Decreto di Riforma delle Professioni di recente emanazione.
Il successivo Decreto Balduzzi, dedicato al miglioramento della Sanità, ha aggiunto ulteriore spazi di indagine e discussione, che i numerosi ed autorevoli Relatori chiamati ad intervenire al dibattito arricchiranno con i propri interventi.
In allegato il programma completo della giornata e la scheda d'iscrizione.
Nessun risarcimento per chi viene investito in bicicletta mentre si sta recando al lavoro. Perché? Perché secondo la Cassazione va considerato come “infortunio in itinere” e quindi non risarcibile. La sentenza è destinata a fare notizia anche perché la Cassazione ha ricordato che se il percorso tra casa e ufficio è coperto dal bus, il lavoratore può tranquillamente prendere il mezzo pubblico, portatore di maggiore comodità e di minore disagio. In questo modo, la sezione Lavoro - sentenza 7970 - ha respinto il ricorso di Matilde D., impiegata milanese, che il 5 agosto di nove anni fa ebbe un incidente stradale mentre in bici si stava recando al lavoro e per il quale ottenne dal Tribunale di Milano il via libera all’indennizzo. Ma nel settembre 2010 la Corte d’appello di Milano decise di bloccare il risarcimento accogliendo l’osservazione dell’Inail sulla base del fatto che la signora non aveva dimostrato di usare la bicicletta per necessità tanto più che il percorso da casa sua al posto di lavoro era coperto dalla linea del bus. Contro il no al risarcimento, Matilde D. ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo che il giudice di merito non aveva tenuto in debita considerazione le condizioni di salute e familiari che consigliavano l’uso della bicicletta al posto del mezzo pubblico. Nel bocciare il ricorso la Cassazione ha evidenziato che in maniera corretta il giudice del grado precedente ha fatto notare che il percorso dall’abitazione al luogo di lavoro era in pieno centro urbano e servito da mezzi di trasporto pubblico, anche su rotaie, che viaggiavano su corsie preferenziali. E quindi, che l’utilizzo del mezzo pubblico avrebbe potuto fare conseguire alla signora maggiore comodità e minore disagio nel conciliare esigenze lavorative e familiari.
La “scopertura” assicurativa è ormai un’eventualità comune nei controlli di polizia, spesso vanamente occultata in forme di frode assicurativa costituite da falsi tagliandi e con l’esibizione di certificati di improbabili compagnie mai esistite o che hanno cessato l’attività da tempo per intervento dell’ISVAP. Ma che portata ha il fenomeno? Se ne conoscono gli esatti confini? Cosa si può ancora fare per contrastare una “scorciatoia” imboccata troppo spesso da chi non gliela fa più a pagare i costi sempre più pesanti delle polizze RCA. Non va neanche dimenticato che i costi degli incidenti dei conducenti scoperti vengono poi spalmati sui costi delle polizze dei conducenti onesti. Anche l’incontenibile fenomeno della pirateria stradale, secondo l’Osservatorio dell’ASAPS (Associazione sostenitori amici della polizia stradale), risente di questa new entry fra le cause della fuga dopo un incidente stimata intorno al 10% delle piraterie totali e in crescita. Così come sono in netta crescita le fughe all’alt della polizia. Se ne parlerà a Riccione nella sessione speciale curata dell’ASAPS nell’ambito delle giornate della Polizia Locale organizzate dalla Maggioli. L’appuntamento è per giovedì 20 settembre alle 9 presso il Palazzo dei Congressi di Riccione.
Assinews rende noti glie esiti di una inchiesta volta dalla propria redazione sull'ultimo esame indetto dall'ISVAP (Istituto di Vigilanza sul settore Assicurativo) per l'accesso al Registro degli intermediari di assicurazione, dalla quale si evince che la prova è in realtà costellata da una serie di imprecisioni ed errori, evidenziati e documentati nelle pagine del periodico, idonei a spiegare l’esiguo numero dei candidati risultati ammessi alla prova orale (non più di 200) a fronte del numero dei partecipanti all’esame (4.987).
Nel servizio, pubblicato sul numero 234 di Assinews attualmente in edicola, vengono passate al setaccio e commentate una per una le 100 domande (e risposte) del test ISVAP, evidenziandone le imprecisioni, gli errori clamorosi e l'estraneità al programma d'esame per molte di esse.
Consigli pratici sulla sicurezza stradale: questo l’obiettivo che l’ex pilota di moto mondiale e Team manager di LCR Honda Team Lucio Cecchinello e Linear Assicurazioni, suo sponsor dal 2011, si sono dati con la realizzazione di “Semaforo Verde”, una serie di video tutorial in pillole da oggi online per dare preziosi consigli agli automobilisti.
Dalla velocità alla distanza di sicurezza, dai diversi tipi di asfalto all’attenzione verso le biciclette, i video di Semaforo Verde, presenti sui canali facebook, twitter e youtube di Linear ogni mese affronteranno temi legati alla quotidianità di chi viaggia in auto e daranno preziosi consigli per affrontare i pericoli in modo corretto, cercando così di dare un contributo alla sicurezza sulle nostre strade e a limitare il numero di incidenti, spesso legati a errori di guidatori poco attenti.
A portare un segnale di speranza in questo periodo di buio totale ci ha pensato Ignazio Visco. Al termine della riunione Ecofin tenutasi a Cipro sabato scorso, Il governatore di Bankitalia ha infatti anticipato di “aspettarsi una ripresa il prossimo anno. La ripresa ci sarà sicuramente ma non so se questo farà ripartire gli investimenti. È meglio però essere prudenti e non riporre troppe aspettative sul fatto che questo stimoli gli investimenti”. Insomma, secondo Visco l’Italia riemergerà dalla recessione nel 2013, ma al momento non è ancora chiaro se anche gli investimenti privati ripartiranno. In tema di banche poi Visco ha sottolineato la necessità per i piccoli-medi istituti di credito italiani di essere attenti ai costi ancora più dei loro concorrenti. Nel ricordare la buona tenuta del sistema bancario italiano di fronte alla crisi il governatore di Bankitalia ha aggiunto che "da lì a dire che il sistema delle banche medio-piccole debba restare così com'è ce ne corre".