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Una nota dell’Isvap informa che l’Organo di vigilanza romeno (CSA) ha revocato la sospensione all’esercizio, con provvedimento n.341 del 13 giugno 2012, nei confronti dell’impresa Societatea De Asigurare-Reasigurare Lig Insurance SA, compagnia assicurativa con sede legale in Romania, str. Tudor Vianu nr. 25-27, ap. 2, Sector 1, Bucarest. Viene così cancellato il provvedimento dello scorso 15 marzo con cui l’authority romena aveva disposto la sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa dell’impresa. Tale Provvedimento sarà pubblicato anche nella Gazzetta Ufficiale romena e nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Il Presidente dell’Unione Europea Assicuratori Filippo Gariglio interviene nel dibattito innescato dal regolamento 49/2012 dell’ISVAP, che costringerà gli agenti assicurativi “ad un inutile e pesante modello burocratico formale” e gli assicurati/cittadini “ad ulteriori firme su moduli mai letti”, senza risolvere il problema del “caro Rc Auto”. Di seguito la lettera di Gariglio al mercato e ai media.
I cittadini italiani da un po' di tempo sono interessati da una serie di provvedimenti legislativi e fiscali pressanti e sentono il peso di una crisi economico/finanziaria che purtroppo non ha ancora esaurito i suoi effetti, si ipotizza anzi che avrà conseguenze ancora più pesanti nel prossimo autunno.
Il legislatore, su iniziativa del Governo, ha emanato una serie di provvedimenti che dovrebbero favorire i cittadini in una serie di pagamenti, con particolare riferimento a quelli soggetti alle "tariffe". Si è pertanto riproposto il problema del “caro RC Auto” in Italia, non senza i consueti confronti con gli altri paesi europei. Come Unione Europea Assicuratori ci siamo più volte occupati dell’argomento nei nostri convegni, cercando di individuarne le cause, la complessità e le possibili soluzioni.
Si aggiorna senza soluzione di continuità il bollettino di false assicurazioni Rc Auto. Questa volta l’Isvap segnala la commercializzazione di polizze con intestazione “Gan Assurance Iard”. L’Istituto informa che la società non rientra tra le compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio della Repubblica.
Skandia, divisione del gruppo Old Mutual specializzata nella gestione del risparmio a lungo termine e leader nel segmento Unit-Linked, ha chiuso il primo semestre dell’anno con una raccolta premi di 490 mln euro, pari a un incremento del 5% rispetto alle attese. Supera le stime del 37% anche la produzione netta, mentre le masse gestite in Italia sono di oltre 4 miliardi di euro.
Slitta di un anno, al 13 agosto 2013 l’obbligo di dotarsi di una polizza Rc Professionale per gli esercenti delle professioni sanitarie. Il differimento era contenuto in un emendamento al Decreto legge di proroga in materia sanitaria approvato nei giorni scorsi dalla Camera dei Deputati. Prima di diventare operativa la norma dovrà ora ottenere il via libera dal Senato.
Unipol Gruppo Finanziario (Unipol) informa in una nota di aver ricevuto venerdì scorso dalla Consob la risposta, con le relative motivazioni, al quesito presentato dal gruppo assicurativo bolognese circa l’insussistenza di obblighi di opa in connessione con l’operazione di integrazione di Unipol Assicurazioni S.p.A. con le società Premafin Finanziaria S.p.A., Fondiaria Sai S.p.A. e Milano Assicurazioni S.p.A.
1,7 miliardi di euro di premi. A tanto ammonta il conto dismissioni imposto dall’Antitrust a Fonsai, come condizione indispensabile per poter celebrare il matrimonio con Unipol, anche se nel conteggio rientreranno anche alcune variabili come la allocazione geografica degli asset, il volume delle riserve e i rami di attività. Prima di festeggiare la fusione bisognerà quindi trasferire sotto altre bandiere alcuni marchi di casa Ligresti. Quali? Mentre ai piani alti di Unipol e Fonsai si ragiona per individuare l’advisor che dovrà portare a termine le cessioni sembra segnato il destino della Milano Assicurazioni. Sul gioiello di famiglia e la sua preziosa rete agenziale si sono da tempo soffermate le attenzioni dei potenziali acquisitori.
Secondo l’ultimo report dell’International Maritime Bureau (IMB) gli attacchi dei pirati al largo delle coste della Somalia sarebbero drasticamente diminuiti. Nella prima parte dell’anno si sono verificati nel mondo 177 atti di pirateria, rispetto ai 266 di un anno fa. Complessivamente sono state dirottate 20 navi e 334 sono stati i membri degli equipaggi presi in ostaggio. Si sono inoltre verificati altri 80 tentativi di attacco, mentre 25 imbarcazioni sono state messe a fuoco e almeno 4 marinai sono stati uccisi.
Numeri complessivamente ancora elevati, ma almeno una notizia positiva sembra filtrare dalle analisi di IMB. Dopo aver terrorizzato gli armatori di tutto il mondo, i pirati somali hanno decisamente rallentato il loro business: dai 166 attacchi dei primi sei mesi del 2011 siamo passati agli attuali 69. Le navi dirottate dai somali sono state 13, in deciso calo rispetto alle 21 di un anno fa e questo viene spiegato alla consistente attività di prevenzione messa in atto per combattere il fenomeno e al maggiore utilizzo di personale di sorveglianza armato.
Ciò non toglie che la pirateria al largo del golfo di Guinea continui a rappresentare una grave minaccia alla navigazione, considerata l’ampia area di mare interessata e al fatto che nelle mani dei somali ci sono tuttora 11 navi e 218 membri di equipaggio sequestrati, 44 dei quali detenuti a terra e dei quali non si conoscono le condizioni.
Unipol-Fonsai? Non promette nulla di buono. Giudizio secco quello di Altroconsumo che non nasconde le sue perplessità di fronte a un’operazione di concentrazione che non porterebbe giovamento per i consumatori, sia dal punto di vista della concorrenza sui prezzi delle polizze, sia del prevedibile andamento dei titoli delle imprese coinvolte e oggi nelle mani di tanti piccoli risparmiatori.
Nei rami danni e in particolare nella RC Auto – spiega in una nota l’associazione dei consumatori - il nuovo Gruppo coprirà oltre il 30% del mercato nei tre/quarti delle province italiane e addirittura oltre il 40% in 22 di esse. In alcuni rami, compreso l’RC Auto, il nuovo Gruppo sarà il primo operatore in Italia con quote di mercato più che doppie rispetto al secondo. Gli interventi di dimagrimento doverosamente imposti dall’Antitrust attraverso l’obbligo di cessione di rami da parte di alcune delle imprese controllate attenuerà ma non muterà questo scenario. “È difficile pensare che due grandi imprese, già oggi ai vertici del mercato assicurativo e che non si sono mai distinte per competitività, diventino più virtuose mettendosi insieme” commenta Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. “Anzi, lo scopo della concentrazione è proprio quello, ovviamente, di mantenere – se non accrescere – le dimensioni attuali, consentite purtroppo dalla ancora scarsa mobilità dei consumatori. La concorrenza nel settore assicurativo crescerà quando entreranno in scena nuovi soggetti, meglio se provenienti da altri Paesi, che finora si sono tenuti spesso lontani dall’Italia. A questo fine è indispensabile che le reti distributive, attraverso le quali passa tuttora l’85% delle polizze danni, restino aperte non solo sulla carta ma anche nei fatti”.
Da qui al 2040 la speranza di vita dei pensionati di 65 anni si allungherà sino a 88 anni per gli uomini e 92 anni per le donne, con un sensibile incremento rispetto al dato attuale (84 anni per gli uomini e 88 per le donne). La longevità di chi percepisce una rendita pensionistica resterà superiore alla media generale dell’intera popolazione. Sono questi i dati più significativi emersi dallo studio “La mortalità dei percettori di rendita in Italia”, presentato a Roma dal Consiglio Nazionale e dall’Ordine Nazionale degli Attuari, che stabilisce una sorta di pietra miliare per tutto il sistema previdenziale e assicurativo.
La Latteria Tullia, società cooperativa agricola del Consorzio Parmigiano-Reggiano con sede a Rolo (RE), ha ricevuto oggi un primo anticipo di indennizzo pari a 1 milione di Euro a seguito dei danni subiti dal proprio magazzino durante il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna e la provincia di Mantova.
RSA, rappresentanza italiana del Gruppo assicurativo britannico RSA, in stretta cooperazione con Assiteca, primario broker assicurativo italiano di cui Latteria Tullia è Cliente, ha deciso infatti di liquidare il sinistro in forte anticipo rispetto agli obblighi contrattuali per consentire alla Latteria Tullia di ripristinare la messa in opera del magazzino e di riprendere la normale attività il prima possibile. La scossa del 29 maggio scorso aveva fatto crollare a terra ben 35mila forme di Parmigiano-Reggiano, rendendo di fatto inagibile il magazzino con serie ripercussioni sull’attività della cooperativa agricola.
Il direttore generale dell’Ania Paolo Garonna ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico che lascerà nel prossimo mese di settembre. La decisione non arriva a sorpresa e la chiusura consensuale del rapporto, avviato nel giugno 2009, è stata ufficializzata nel corso del comitato esecutivo dell’associazione degli assicuratori tenutosi ieri.
L’agenzia di rating Moody’s continua a colpire duro sul nostro Paese e i downgrade arrivano a pioggia. Dopo le banche e gli enti locali, la mannaia si è puntualmente abbattuta sui primari gruppi assicurativi come Allianz, Generali e Unipol.
L’Isvap ha pubblicato il regolamento definitivo che consente alle compagnie assicurative di sterilizzare le svalutazioni sui titoli del debito pubblico in bilancio.
Moody’s ha rivisto il rating di Generali a Baa1 da A1, con outlook negativo, a seguito del downgrade del rating dello Stato italiano. Il rating di Generali rimane superiore a quello sovrano italiano grazie “all’ampia diversificazione e alle caratteristiche di prodotto flessibili, le quali – spiega l’agenzia - servono a ridurre l’impatto sul Gruppo delle tensioni sul debito sovrano italiano”.