
Nel corso del 2024, 2,8 milioni di italiani hanno subito truffe nell'ambito del commercio elettronico, con un danno economico totale stimato in oltre 500 milioni di euro.
È quanto emerso da un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat. Altro dato allarmante è che rispetto alla rilevazione relativa al 2023, il numero di vittime di truffa o tentativi di frode in questo ambito è aumentato del 9%. I malfattori utilizzano principalmente finti siti web (39,4%) e false email (30,3%) per truffare gli utenti. Inoltre, oltre il 25% delle frodi avviene tramite social network, e il 15,9% attraverso app di messaggistica istantanea.
Contrariamente alle aspettative, le vittime più frequenti non sono gli anziani.
A fronte di una media nazionale del 6,7%, la percentuale sale sopra l’8% sia nella fascia 25 - 34 anni sia in quella 45 - 54 anni. Le persone con un titolo di studio universitario sono più volte colpite rispetto alla media. Geograficamente, il Nord Ovest risulta essere l'area più colpita, con un tasso di frodi del 7,5%.
Quasi la metà delle vittime (49,2%) non denuncia l'accaduto, per ragioni economiche e psicologiche. Circa il 38,5% crede di non recuperare quanto perso, mentre il 24,6% non denuncia poiché il danno economico è basso. Il 16,9% si sente ingenuo per essere caduto nella truffa e il 9,2% non vuole che i familiari lo sappiano.