Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Fintech e Insurtech: un ecosistema in fermento. Sono 564 le realtà innovative in Italia e 2 mld di euro i capitali raccolti

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Mercoledì, 15 Dicembre, 2021 - 09:53
Autore: Gillespie

Il Fintech e Insurtech italiano vive un momento di fermento, ma deve ancora spiccare il volo, e il momento giusto sembra essere ora.

L’ecosistema è in costante crescita ed oggi risulta composto da 564 realtà – il 53% startup, il 24% PMI innovative, il 21% scaleup, il restante 2% corporate –, capaci di raccogliere complessivamente 2 miliardi di euro: la cifra è rilevante, con un valore medio di 3,6 milioni di euro, ma i fondi sono molto concentrati e l’accesso ai capitali per crescere è ancora limitato, come evidenzia il fatto che oltre il 50% delle realtà non ha raccolto alcun capitale (ovviamente escluso il capitale sociale).

Nel corso dell’anno gli attori del sistema finanziario hanno sviluppato nuovi canali, prodotti e servizi digitali a disposizione di clienti (consumatori, microimprese e PMI) sempre più esigenti. Sono state avviate iniziative rilevanti delle Autorità e realizzati importanti acquisizioni e collaborazioni tra i diversi attori (banche, assicurazioni, startup, provider, società di consulenza), in una rete di relazioni di sempre maggiore valore. Eppure, il Fintech index italiano - calcolato sulle attività di investimento e collaborazione degli incumbent operanti in Italia con startup e PMI innovative Fintech – si ferma a 5,7 su 10, ancora sotto la sufficienza. Infatti, se il 69% degli incumbent ha già collaborato in qualche forma con startup o PMI Fintech e la spesa complessiva in collaborazioni nel 2020 è di 263,8 milioni di euro, anche in questo ambito è forte la concentrazione: gli investimenti in Fintech sono guidati ancora da pochi attori (e sempre quelli più storicamente attivi), con il rischio di vedere nel prossimo futuro un sistema a due velocità.

Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano. “Anche a seguito della pandemia, l’innovazione digitale è diventata una necessità e un’opportunità per tutti gli attori del settore finanziario e assicurativo e il digitale ha permesso di dare vita a nuove relazioni in un ecosistema in fermento”, afferma Marco Giorgino, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech. “Nel Fintech e Insurtech si assiste sempre più alla volontà di collaborazione, più che di competizione, tra attori che traggono sinergie dalle proprie differenze in termini di accesso alla tecnologia, di base clienti, e di nuove modalità distributive. È però evidente che gli sforzi maggiori di collaborazione siano stati compiuti spesso solamente da una cerchia ristretta di attori: la spinta innovativa si traduce ancora poco in progetti concreti ed ora, più che mai, è, invece, il momento di intensificare questa convergenza”.

L’ecosistema. Delle 564 realtà attive nel Fintech & Insurtech italiano, più della metà (il 52%) è costituto da realtà strettamente Fintech, Insurtech o RegTech, che offrono servizi finanziari come prestiti e finanziamenti (nel 24% dei casi), di pagamento (28%), di asset management (18%) e assicurativi (31%). Un ulteriore 26% sono invece TechFin, realtà che offrono tecnologie specificatamente pensate per gli attori del settore finanziario e assicurativo. Il restante 22% non offre servizi finanziari né soluzioni tecnologiche, ma abilita l’accesso di attori finanziari a dati, clientela, competenze.

Analizzando il solo ambito Insurtech, le realtà innovative sono 130 e si dividono in due categorie: il 64% sono Insurtech in senso stretto, ossia offrono servizi assicurativi, mentre il 36% Tech Insurance, ossia offrono tecnologie per gli attori del settore assicurativo. Complessivamente sono state capaci di raccogliere 120 milioni di euro di finanziamenti, pari al 6% dell’ammontare complessivo.

Si conferma la crescita dell’adozione e della soddisfazione di servizi Fintech & Insurtech da parte dei consumatori, con pagamento via smartphone (usato già dal 54% degli italiani) e trasferimento di denaro tramite App (44%) i più utilizzati, un segnale di come oramai gli strumenti mobile siano fondamentali negli scambi di denaro. Nei servizi assicurativi, in generale, l’uso delle soluzioni digitali è meno sviluppata, con l’acquisto o rinnovo di polizze in digitale scelto dal 31% dei consumatori, la possibilità di modificare le coperture in digitale dal 18% e la gestione sinistri da mobile dal 15%.

Tag: 
Fintech
Insurtech

Articoli correlati

Attualità
Howden rafforza la sua presenza nel Regno Unito nel settore gioielli e opere d’arte
Martedì, 28 Ottobre, 2025 - 06:28
Attualità, Brokers, Carriere
AXIO Insurance Broker rafforza il team con l’ingresso di Danilo Marcellino
Lunedì, 27 Ottobre, 2025 - 09:32
Attualità
FERMA: il risk manager diventa architetto della resilienza aziendale
Lunedì, 27 Ottobre, 2025 - 09:05

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader