
Giro di vite alle operazioni assicurative effettuate sui mercati esteri via carta di credito. Il regulator della moneta cinese ha infatti deciso di inserire un limite massimo di 5.000 dollari per l’acquisto di un singolo prodotto assicurativo all’estero effettuato da cittadini in possesso di carta di credito.
La decisione è stata presa per fronteggiare la pratica, diventata ormai popolare, di trasferire somme di denaro al di fuori dei confini cinesi attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative attraverso UnionPay, che è l’unico emettitore di carte di credito autorizzato ad operare nella Repubblica Popolare Cinese, nonché unico consorzio interbancario attivo nel Paese.
Nel solo dicembre 108 miliardi di dollari sono fuoriusciti dalle riserve di valuta estera cinesi, concludendo un anno in cui tali riserve sono scese di oltre 500 miliardi di dollari, a quota 3300 miliardi. Con il rallentamento del ciclo economico, tutto quel denaro era in cerca di buoni rendimenti al di fuori della Cina e l’alleggerimento dei controlli ha finora permesso la considerevole fuoriuscita di capitali.