
Secondo i dati raccolti dal National Climatic Data Center (NCDC), negli ultimi 35 anni gli Stati Uniti hanno speso oltre 1.000 miliardi di dollari per far fronte ai danni provocati da 178 eventi naturali.
L’analisi della NCDC ha riguardato solo gli eventi che hanno causato danni per almeno 1 miliardo di dollari dal 1980 al 2014, secondo l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo (CPI). Negli ultimi 12 mesi gli Stati Uniti sono stati interessati da 8 eventi catastrofali, per una perdita economica di oltre 1 miliardo di dollari.
Osservando i fenomeni succedutisi dal 1980 a oggi, si rileva come i cicloni tropicali e gli uragani siano stati i principali responsabili dei danni, per un ammontare di 539 miliardi di dollari su 34 eventi accaduti, presentando anche il più alto costo medio per evento (15,9 miliardi di dollari). Alle loro spalle troviamo la siccità (202 miliardi di dollari) e le tempeste (145 miliardi).
Tempeste che sono però il fenomeno naturale che ha superato più volte il tetto del miliardo di dollari di danni, per un totale di 70 eventi.
Da questi numeri risulta molto evidente come l’impatto degli uragani, sebbene molto meno frequenti rispetto agli altri fenomeni, possa essere devastante, soprattutto per la popolazione che vive sulla costa.
Circostanza, quest’ultima da tenere molto bene in mente, visto che il corso dei cambiamenti climatici indica un aumento della gravità e della frequenza degli eventi naturali estremi, mettendo ancor di più in luce i rischi di vivere in aree del territorio particolarmente fragili, come appunto si è dimostrata in tutti questi anni la zona costiera degli States. A questo va aggiunto il crescente pericolo delle alluvioni, eventi susseguenti a una tempesta violenta o a un ciclone che molto spesso provoca danni maggiori rispetto al ciclone stesso.
La maggior frequenza di eventi pericolosi tra loro collegati, il continuo sviluppo delle regioni costiere e la crescente urbanizzazione, sono un mix di fattori che portano la NCDC a una facile previsione: le perdite economiche e quelle assicurate continueranno ad aumentare.