
Assicurare una Tesla oggi costa il 28% in più rispetto a un anno fa, con premi furto-incendio che sfiorano i 1.022 euro annui. Un’impennata che, secondo l’analisi di Facile.it su 130.000 preventivi, sembra legata all’ondata di vandalismi contro le vetture di Elon Musk, esplosa dopo la sua nomina a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa statunitense (Doge).
Le compagnie stanno aggiustando le tariffe per compensare il rischio crescente. “Non esiste un solo fattore – spiegano gli esperti di Facile.it – ma l’aumento dei sinistri legati a proteste e danni intenzionali influisce inevitabilmente sui prezzi”. Negli ultimi mesi, Tesla sono state prese di mira in tutto il mondo, Italia compresa, con attacchi che vanno dalla graffiatura delle carrozzerie al danneggiamento delle colonnine di ricarica.
Tesla o no, per tutelarsi da questo tipo di eventi si può scegliere tra due coperture.
La “Furto-incendio” rimborsa il veicolo in caso di sottrazione o danni da fiamme, ma non sempre copre i vandalismi (alcune polizze escludono gli incendi dolosi).
La copertura “Atti vandalici/eventi sociopolitici” protegge invece da danni intenzionali, come rotture di vetri o ammaccature, con alcune clausole che limitano la tutela a situazioni specifiche (manifestazioni, disordini). “La scelta dipende dall’esposizione al rischio”, spiegano gli esperti di Facile.it. “Leggere sempre il contratto per evitare coperture inefficaci”.