Cyber Security
Reale Mutua, G Data e il broker Margas realizzano una nuova formula di Cyber Insurance dedicata alle PMI per la protezione dei dati personali, in vista dell’imminente entrata in vigore del nuovo Regolamento per la protezione dei dati personali (GDPR).
Secondo la ventesima edizione della EY Global Information Security Survey (GISS), Cybersecurity regained: preparing to face cyber attacks le imprese ritengono di essere in una situazione di elevato rischio di attacchi informatici.
L’accesso agli account online è ormai una faccenda quotidiana, ma spesse volte capita di non riuscire a completare l’operazione perché ci si è dimenticati la password.
Mancano cinque mesi all’entrata in vigore del Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali (GDPR) e secondo diversi sondaggi all’avvicinarsi della data in cui le norme inizieranno ad avere efficacia corrisponde un incremento della domanda di coperture assicurative cyber.
Se nel mondo assicurativo c’è un argomento che ha invaso ogni tavolo di discussione durante il 2017 questo è sicuramente stato il cyber risk. Un tema finito sotto i riflettori anche per via degli attacchi in grande stile come Petya e WannaCry che hanno acceso l’interesse anche dei più distratti sul potenziale distruttivo di simili azioni.
Il rapido passaggio ai servizi basati sul cloud e la mancanza di strategie di sicurezza rendono difficile alle aziende mantenere il controllo dei dati su un ampio numero di servizi e applicazioni.
Secondo quanto dichiarato alla stampa Britannica Jack Lyons, Partner, Cyber, Content & New Technology Risks di JLT Specialty, dopo un anno caratterizzato da gravi incidenti cyber come WannaCry e NotPetya, l’attenzione delle imprese verso questa tipologia di rischi è destinata ad aumentare nel 2018.
Olimpia Agency ha presentato in un workshop una nuova partnership con InfoCert e OmnitechIT, aziende esperte del ramo digital, per proporre una soluzione al problema degli attacchi informatici: “una stretta sinergia di azioni dirette al raggiungimento della compliance, dell’analisi e della protezione della rete, fino all’assicurazione finale del rischio residuo determinato dalle continue evoluzioni tecnologiche”.
Molte aziende “stanno investendo in sicurezza informatica indipendentemente dal ROI (il 63% nel 2017 rispetto al 56% del 2016), il costo medio di un incidente di sicurezza informatica è in crescita”.
Secondo un report di P & S Market Research, provider di servizi di ricerca strategica e di consulenza, il mercato globale della cyber insurance è destinato a crescere nei prossimi anni fino a raggiungere quota 16,9 miliardi di dollari entro il 2023, con un incremento annuo del 23%.
Secondo un’indagine di Kaspersky Lab condotta a livello globale, il 13% degli utenti che frequentano i siti di dating online sono disposti a “rivelare” già dopo pochi minuti i propri dati personali. Gli italiani si sono dimostrati più discreti con il 14% che aspetta diverse settimane prima di lasciarsi andare in confidenze personali.
La crescita mondiale del Cyber crime produce ogni giorno danni sempre più gravi agli scambi commerciali e alle istituzioni pubbliche e il sistema delle imprese italiane corre ai ripari.
Al via il nuovo Protocollo d’intenti sulla protezione dei dati personali nelle attività di sicurezza cibernetica. Il Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Antonello Soro, e il Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Alessandro Pansa, hanno firmato un documento che conferma e rilancia le linee dell’intesa istituzionale avviata nel 2013.
La risposta al cyber crimine? Potrebbe risiedere in polizze assicurative ad hoc: negli USA, lo stato senz’altro più all’avanguardia nel mondo nella lotta ai reati informatici, quasi un’azienda su 3 ne possiede una. È quanto emerge da un report di BDO, network globale di revisione contabile e consulenza alle imprese, che sottolinea: prevenire totalmente un cyber attacco non è possibile, le coperture assicurative possono servire proprio a tutelarsi nei confronti di accadimenti che non possono essere in alcun modo previsti con anticipo.
Aon, primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, annuncia di aver siglato una partnership con il gruppo RHEA, uno dei principali fornitori di soluzioni ingegneristiche per i settori Aerospace e Difesa e della Sicurezza con importanti competenze nell’ambito della cyber- security. L’obiettivo di tale accordo è supportare in Italia i processi decisionali di aziende di grandi dimensioni e quelle ad alta complessità nella quantificazione e gestione dei rischi cyber.