Cyber Security
Secondo uno studio realizzato da McAfee-Csis, la criminalità informatica costa 600 miliardi di dollari all’anno in tutto il mondo.
Esiste un divario significativo tra le imprese sulla percezione del rischio cyber e sulla loro capacità di gestire l’emergenza.
Un documento che sollecita una serie di azioni collettive – intergovernative, societarie e sociali – volte a salvaguardare i sistemi digitali dagli attacchi cyber.
Gli attacchi cyber su larga scala andati a segno lo scorso anno hanno ribadito la necessità di costruire organizzazioni cyber resilienti, secondo la settima edizione di “BCI Horizon Scan 2018”, studio annuale realizzato dal Business Continuity Institute e BSI che valuta lo stato di 657 organizzazioni in tutto il mondo.
Ha preso il via a Milano “Itasec18”, la seconda conferenza italiana sulla sicurezza informatica organizzata dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini), che richiama tutti gli esperti del settore.
Secondo l’edizione 2018 del Cybersecurity Predictions Report realizzato dagli specialisti per le Cyber Solutions di Aon, la crescente minaccia di attacchi cyber su ogni aspetto del business e la sua crescita in termini di ricorrenza e portata, costringerà le aziende a mettere in atto nuove misure per far fronte in modo “olistico” al rischio cyber, integrandole a pieno titolo nelle politiche di risk management.
Reale Mutua, G Data e il broker Margas realizzano una nuova formula di Cyber Insurance dedicata alle PMI per la protezione dei dati personali, in vista dell’imminente entrata in vigore del nuovo Regolamento per la protezione dei dati personali (GDPR).
Secondo la ventesima edizione della EY Global Information Security Survey (GISS), Cybersecurity regained: preparing to face cyber attacks le imprese ritengono di essere in una situazione di elevato rischio di attacchi informatici.
L’accesso agli account online è ormai una faccenda quotidiana, ma spesse volte capita di non riuscire a completare l’operazione perché ci si è dimenticati la password.
Mancano cinque mesi all’entrata in vigore del Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali (GDPR) e secondo diversi sondaggi all’avvicinarsi della data in cui le norme inizieranno ad avere efficacia corrisponde un incremento della domanda di coperture assicurative cyber.
Se nel mondo assicurativo c’è un argomento che ha invaso ogni tavolo di discussione durante il 2017 questo è sicuramente stato il cyber risk. Un tema finito sotto i riflettori anche per via degli attacchi in grande stile come Petya e WannaCry che hanno acceso l’interesse anche dei più distratti sul potenziale distruttivo di simili azioni.
Il rapido passaggio ai servizi basati sul cloud e la mancanza di strategie di sicurezza rendono difficile alle aziende mantenere il controllo dei dati su un ampio numero di servizi e applicazioni.
Secondo quanto dichiarato alla stampa Britannica Jack Lyons, Partner, Cyber, Content & New Technology Risks di JLT Specialty, dopo un anno caratterizzato da gravi incidenti cyber come WannaCry e NotPetya, l’attenzione delle imprese verso questa tipologia di rischi è destinata ad aumentare nel 2018.
Olimpia Agency ha presentato in un workshop una nuova partnership con InfoCert e OmnitechIT, aziende esperte del ramo digital, per proporre una soluzione al problema degli attacchi informatici: “una stretta sinergia di azioni dirette al raggiungimento della compliance, dell’analisi e della protezione della rete, fino all’assicurazione finale del rischio residuo determinato dalle continue evoluzioni tecnologiche”.
Molte aziende “stanno investendo in sicurezza informatica indipendentemente dal ROI (il 63% nel 2017 rispetto al 56% del 2016), il costo medio di un incidente di sicurezza informatica è in crescita”.