Cyber Security
I Lloyd’s di Londra hanno reso pubblico un report realizzato in collaborazione con CyberCube e Guy Carpenter per esaminare il rischio crescente rappresentato dai dispositivi “Internet of Things” per le aziende industriali e manifatturiere in caso di attacco cyber.
L'errore umano è stata la principale causa alla radice di incidenti e sinistri informatici a livello globale. Il ransomware (e la conseguente interruzione dell'attività) è invece il rischio più significativo quando si considerano le perdite della parte interessata, o in altre parole, i costi finanziari diretti per le imprese. Lo rivela il report “Cyber claims analysis” di Willis Towers Watson.
Il 9 febbraio si è celebrato in tutto il mondo il Safer Internet Day, la giornata internazionale di sensibilizzazione per i rischi che comporta utilizzare internet.
I prezzi delle assicurazioni cyber sono in aumento, in conseguenza della crescita degli indennizzi per casi di ransomware, sostiene Moody’s in un report.
Il 2020 è stato un anno di emergenza anche sul fronte della cybersecurity. Per il 40% delle grandi imprese sono aumentati gli attacchi informatici rispetto all’anno precedente. La diffusione improvvisa e capillare del remote working e del lavoro agile, l’uso di dispositivi personali e reti domestiche e il boom delle piattaforme di collaborazione hanno infatti aumentato le opzioni di attacco a disposizione degli attaccanti.
Secondo gli specialisti di disaster recovery di Databarracks, le polizze assicurative cyber che pagano gli assicurati che subiscono un attacco ransomware, non fanno altro che finanziare i criminali informatici andando a generare un circolo vizioso che finisce per alimentare sempre nuovi attacchi. Databarracks sta cercando di convincere gli assicuratori ad approcciare in maniera diversa il problema, puntando alla riparazione dei danni subiti, invece di provvedere a pagare i riscatti.
La principale sfida IT del 2021 per le imprese si chiama cyber security. L’ampio ricorso allo smart working e ai dispositivi personali dei dipendenti impone alle aziende un aggiornamento dei sistemi di protezione dagli attacchi, la definizione di un piano di disaster recovery in caso di problemi di sicurezza e lo sviluppo di competenze dedicate per analizzare e risolvere eventuali vulnerabilità nei sistemi informativi.
Scor ha annunciato lo sviluppo di uno strumento di cyber risk management attraverso una partnership con CyberCube, società specializzata nell’analisi dei dati per il settore assicurativo.
Il rapporto annuale sulla cyber security di ESET, azienda slovacca di software e cyber security, spiega che ransomware e fileless malware sono le minacce principali che hanno caratterizzato il 2020 e le più pericolose da fronteggiare per tutto il 2021.
Secondo l’assicuratore specializzato Beazley, sono gli attacchi ransomware la più grande minaccia cyber che le organizzazioni devono affrontare.
Si dice sempre di stare attenti sul web perché gli hacker prelevano dati in maniera fraudolenta dai vari siti internet e poi vendono sul dark web, ovvero il mondo oscuro di internet invisibile ai motori di ricerca classici. Il dark web è soprattutto un enorme mercato di merce illegale sul quale si possono trovare anche i dati personali rubati dai siti hackerati.
Un attacco cyber ha messo in fuorigioco i sistemi IT del Manchester United che da oltre una settimana si trova in sospeso.
Come ormai da tradizione è arrivato il momento delle offerte del Black Friday. Più stringiamo la cinghia, più cerchiamo l’occasione da non perdere. Sempre meglio non farsi prendere dall’ansia e cadere nella trappola delle offerte eccessive o troppo belle per essere vere chevspesso nascondono una minaccia informatica.
Secondo gli esperti che hanno lavorato alla realizzazione del Rapporto Clusit 2020, nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati in prevalenza attacchi cyber verso la categoria “Multiple Targets” che, come nel caso specifico degli attacchi a tema Covid-19, risulta il segmento più colpito, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Con 850 attacchi noti analizzati, circa il 7% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e la crescita costante del cyber crime, causa dell’83% degli attacchi, la prima metà del 2020 si guadagna la maglia del “semestre nero” della cyber security. È quanto emerge dai dati contenuti nella nuova edizione del Rapporto Clusit 2020.