Generali
Alla fine, a vincere il duello è stato Philippe Donnet. L’assemblea di Generali tenutasi venerdì scorso in streaming, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2021, chiuso con un utile netto di 1,84 miliardi di euro, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di 1,07 euro per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 25 maggio 2022.
Siamo ormai agli ultimi giorni del countdown che precede l’assemblea di Generali di venerdì 29 aprile che chiuderà la lunga stagione di tensioni e battaglie di posizionamento.
Negli ultimi 12 anni (2008-2019) le separazioni in Italia sono aumentate del 16% (da 84.165 nel 2008 a 97.474 nel 2019) mentre i divorzi sono cresciuti del 57% (da 54.351 nel 2008 a 85.349 nel 2019) con l’85% delle separazioni che si conclude consensualmente mentre per i divorzi si scende al 70% (2019).
Generali Italia lanci “Immagina Strade Nuove 100% Elettrico”, la polizza già disponibile presso la rete agenziale della compagnia, con garanzie dedicate ai proprietari di auto 100% elettriche.
È stata lanciata l’iniziativa formativa del “Business Translator Learning Path” per lo sviluppo dell’innovativa figura professionale del “Business Translator”, che fungerà da ponte tra il Business e la Data Science e abilitatore dell’utilizzo di Advanced Analytics e Artificial Intelligence per migliorare le performance di business e i risultati aziendali.
É stato inaugurato venerdì il palazzo delle Procuratie Vecchie di piazza San Marco, riportato alla luce grazie a Generali e aperto al pubblico per la prima volta in 500 anni.
In occasione dell’Assemblea degli Azionisti in programma a Trieste il 29 aprile 2022, Generali lancia l’iniziativa “Un albero per Azionista” che prevede la piantumazione di un albero per ognuno degli azionisti partecipanti all’assemblea, partendo da un intervento di riforestazione di oltre 3.000 alberi nelle zone danneggiate dalla tempesta Vaia, che colpì il nord-est italiano nell’ottobre 2018.
Il processo di trasformazione digitale delle aziende per garantire la business continuity e agevolare il lavoro da remoto ha reso necessaria una rapida implementazione di protezione dai rischi di cyber security.
Generali ha completato l’acquisizione dell’intera partecipazione (circa il 16%) detenuta da Industrial Investment Trust Limited (IITL) in Future Generali India Life (FGIL) e la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato avente ad oggetto azioni di FGIL, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie dalle autorità regolamentari e antitrust.
“Questa mattina ho presentato le dimissioni da membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Da tempo ero in totale disaccordo con la conduzione della commissione che, lungi dall’essere una vera commissione d’inchiesta sul passato del nostro sistema bancario, è stata fin dall’inizio utilizzata per altri dubbi scopi, primo tra tutti il tentativo di appropriarsi di competenze che sono invece proprie di commissioni parlamentari permanenti. Ma la recente convocazione di Philippe Donnet, ceo del Gruppo Generali ha superato ogni limite”.
Il cda di Assicurazioni Generali ha deciso di interrompere con effetto immediato il rapporto di lavoro con Luciano Cirinà.
Mercoledì sera Generali ha comunicato la sospensione, con effetto immediato e fino a ulteriore avviso, di Luciano Cirinà, Austria & CEE (ACEE) Regional Officer.
Generali ha chiuso l’esercizio 2021 segnando un utile netto di 2,84 miliardi (+63,3%), il migliore degli ultimi 14 anni, e un utile netto normalizzato (escluso l’impatto nel complesso positivo dell’acquisizione di Cattolica) di 2,79 miliardi.
Si accorciano i tempi per la definizione della lista per il rinnovo del cda Generali, sul quale si esprimerà l’assemblea del prossimo 29 aprile. Secondo quanto riferisce Radiocor, la lista definitiva potrebbe essere approvata durante il prossimo cda, convocato il 14 marzo per l’approvazione dei conti dell’esercizio 2021.
Generali va ad arricchire la lunga schiera dei grandi gruppi internazionali in uscita dalla Russia. Dopo le sanzioni, i blocchi agli oligarchi russi, il mondo dello sport che ha annunciato lo spostamento della finale di Champion’s League da San Pietroburgo a Parigi e lo stop al GP di Formula Uno, i grandi brand internazionali stanno abbandonando il mercato russo.