UK
Nel tentativo di definire lo scenario post-Brexit in molti si sono interrogati sul futuro di Londra, attuale indiscussa capitale finanziaria d’Europa. In una nota rivolta ai leader economici della città lo scorso martedì, il sindaco Sadiq Khan si è espresso chiaramente su quello che è necessario fare per proteggere le attività economiche che hanno sede nella City.
Il gruppo svizzero ha annunciato alcuni importanti cambiamenti direzionali ai vertici del suo comparto britannico, con Conor Brennan appena nominato direttore di Zurich General Insurance (GI) e Anne Torry posta a capo di Zurich Life. Brennan lavorava per la compagnia già dal 2008, ed era precedentemente direttore del settore GI in Irlanda.
Secondo una ricerca condotta da YouGov per conto di Old Mutual Wealth (OMW) nel Regno Unito tra più di 1.600 individui di età compresa tra i 50 e i 75 anni, più del 30% di coloro che ancora non sono in pensione si aspetta di dover continuare a lavorare part-time anche dopo il ritiro ufficiale, per far fronte alle esigenze economiche di lungo termine. La stessa indagine nel 2015 aveva riscontrato il 26% di rispondenti che dichiarava le stesse intenzioni.
La reazione dei consulenti finanziari indipendenti (i cosiddetti IFA, Independent Financial Advisers) all’intenzione del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea è stata di forte preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la situazione patrimoniale dei cittadini britannici che vivono e lavorano in altri stati comunitari, i cosiddetti “Expat”.
Chris Cowan, direttore della società di ricerca e consulenza inglese Clusters, ha spiegato quali sono le cinque strategie di marketing che i broker dovrebbero seguire per comprendere al meglio e individuare in modo efficace i potenziali nuovi clienti.
L’uscita del Regno Unito dall’UE è un evento di enorme importanza politica. Allo stesso tempo però anche la portata economica del voto sarà notevole, essendo l’UK la seconda potenza industriale a livello comunitario.
Modus Underwriting ha da poco reso disponibili una serie di servizi assicurativi pensati specificatamente per i proprietari di immobili in affitto. Il pacchetto si chiama “Landlord’s Insurance Product” ed è accessibile, per il mercato UK, tramite la piattaforma di e-trading PowerPlace creata da Open GI.
Secondo i dati diffusi da Equifax Touchstone relativi al mercato anglosassone, la vendita di prodotti assicurativi del ramo protezione della persona ha raggiunto nel primo quadrimestre 2016 il picco più alto dall’ultimo quarto del 2012, che tuttora detiene il record assoluto.
A fine marzo Protection Review e Opinium hanno condotto nel Regno Unito una ricerca volta a mappare la percezione dell’importanza della copertura assicurativa, soprattutto tra coloro che ne sono privi. In particolare lo studio si è rivolto a quei soggetti che non possiedono polizze vita, di malattina o di protezione del reddito.
Il gap di competenze nel mondo digitale dei propri lavoratori dipendenti è uno dei principali problemi da risolvere per gli assicuratori. Sia le compagnie danni sia quelle vita stanno investendo per rafforzare le competenze dei propri lavoratori nel digitale.
La canadese Manulife Financial Corporation ha annunciato di voler portare in Europa la sua branca Manulife Asset Management, e ha già iniziato ad ampliare le sue attività nel Regno Unito.
Secondo le statistiche diffuse dall’Association of British Insurers (ABI) in collaborazione con Group Risk Development, lo scorso anno è stato pagato il 97% dei reclami pervenuti alle compagnie assicurative (dati relativi al mercato UK).
Sul mercato del Regno Unito dal momento dell’esplosione della crisi finanziaria a oggi gli indennizzi assicurativi connessi alle polizze D&O sono quadruplicati, secondo i rilevamenti di una ricerca effettuata da Marsh.
Allianz Isurance pls, la succursale britannica del gruppo Allianz, ha concluso un accordo con la società di sicurezza informatica IT Governance Ltd al fine di creare un servizio online di valutazione dei cyber-rischi.
La leadership del mercato off-shore è saldamente e da tempo nelle mani della Svizzera – che da sola detiene quasi un quarto del totale degli asset mondiali – tuttavia il colosso finanziario del Sud-Est asiatico si sta rapidamente espandendo al punto da minacciare il secondo posto in classifica attualmente detenuto dal Regno Unito.