UK
Non è una novità assoluta, perché da tempo anche nel Regno Unito le frodi assicurative sono diventate un grosso problema, non più trascurabile. Fa comunque sempre un certo effetto vedere i numeri dell’ABI (Association of British Insurers) che ha stimato in circa 2.500 richieste di risarcimento fraudolente a settimana, per un totale di 130.000 in tutto il 2015 (+6% rispetto al 2014), oltre la metà dei quali hanno interessato il comparto auto.
Nel corso degli ultimi cinque esercizi il mercato assicurativo non-life britannico ha registrato performance molto variegate. È quanto emerso da una ricerca condotta da Willis Towers Watson incentrata sull’analisi dell’andamento del settore in questi anni “difficili” per via delle condizioni avverse del mercato.
Lo scorso marzo il Chartered Insurance Institute (CII) britannico ha lanciato un’importante iniziativa chiamata Insuring Women’s Future (IWF) con lo scopo di rendere il mondo assicurativo più a misura di donna.
Nel Regno Unito circa un lavoratore su sei (il 16%) ogni anno richiede permessi specifici per occuparsi dei parenti anziani. Secondo il Willis PMI Group, che ha condotto uno studio sui programmi di eldercare, questo trend dovrebbe essere preso in seria considerazione dalle aziende e dai titolari di attività imprenditoriali. A causa dell’invecchiamento della popolazione infatti oltre il 30% della forza lavoro ha più di 50 anni, dunque si trova potenzialmente ad avere almeno un congiunto - tipicamente un genitore - che necessita di assistenza quotidiana.
Il colosso svizzero ha annunciato l’imminente taglio del 20% sul totale posti di lavoro in ruoli esecutivi, operazione che riguarderà 350 dipendenti solo nel Regno Unito.
La Southwark Crown Court di Londra ha condannato rispettivamente a cinque e quattro anni di carcere Simon Higginson (52 anni) e Lee Willis (56 anni), accusati di frode ai danni dil Willis Group – oggi Willis Towers Watson – presso cui lavoravano ricoprendo ruoli esecutivi.
Secondo un’indagine condotta da Aon Employee Benefits oltre un terzo (37%) dei datori di lavoro britannici non è consapevole dell’impatto che lo stato di salute dei propri dipendenti può avere sulla propria attività.
Secondo le autorità britanniche Theresa May sarebbe intenzionata a dare inizio alle trattative per definire le condizioni della Brexit nei primi mesi del 2017, quasi certamente non prima di aprile.
Secondo un’indagine condotta da Una Alliance nel Regno Unito, le opzioni extra delle polizze assicurative sono un elemento in grado di esercitare una forte attrattiva su un gran numero di clienti.
La Channel Islands Securities Exchange (CISE), la borsa delle isole situate nella Manica, sta valutando l’introduzione di linee guida alla finanza islamica per i suoi investitori, nel tentativo di sfruttare il crescente interesse nei confronti di questo mercato.
La compagnia Britannica ha recentemente ampliato la sua offerta relativa alla copertura di grandi eventi – sportivi, musicali e d’intrattenimento – rivedendo le condizioni della polizza “Cancellation Plus”.
AIG Life ha lanciato nel Regno Unito una nuova polizza di Critical Illness che comprende tre diagnosi particolarmente temute dai consumatori: cancro, infarto e ictus. Il servizio si chiama Key3 e può essere acquistato anche senza un’assicurazione sulla vita completa.
Ageas ha lanciato un’app di servizi assicurativi smart pensata per i millennials, che permetterà di assicurare fino a tre oggetti al prezzo di 15 sterline al mese.
Il gruppo svizzero ha annunciato l’ampliamento dei servizi assicurativi destinati alle aziende radiotelevisive, ai produttori tv e ai pubblicitari di Regno Unito e Irlanda.
La compagnia inglese ha da qualche giorno imposto ai clienti un limite temporaneo al ritiro dei soldi investiti nei suoi life bonds, nel caso in cui parte dei loro capitali fosse impiegata in commercial property funds di scarsa affidabilità.