
Secondo un recente report di AM Best, le perdite assicurative causate dall’uragano Erick, che ha colpito il Messico la scorsa settimana, dovrebbero rimanere contenute. Inoltre, non si prevede che vengano attivati i contratti assicurativi parametrici.
L’uragano Erick ha toccato terra giovedì mattina come tempesta di categoria 3, classificata come pericolosa, dopo aver raggiunto brevemente la categoria 4, spiega Insurance Business. Ha colpito la costa meridionale del Pacifico del Messico, in particolare gli stati di Oaxaca e Guerrero.
Secondo AM Best, l’impatto principale per le compagnie assicurative esposte in queste aree sarà legato soprattutto alle interruzioni delle attività commerciali, causate da blackout prolungati, inondazioni e carenze alimentari. I danni materiali a edifici residenziali e commerciali, inclusi alberghi e resort di alto valore, dovrebbero invece essere limitati.
Nonostante Erick sia l’uragano più potente mai registrato sulla costa pacifica del Messico così presto nella stagione, AM Best prevede che le perdite assicurate saranno significativamente inferiori rispetto a quelle provocate dall’uragano Otis nel 2023, che avevano raggiunto i 1,97 miliardi di dollari.
Salvador Smith, associate director di AM Best, ha sottolineato che “il settore assicurativo messicano è ben capitalizzato e dispone di solide riserve per eventi catastrofici, pensate proprio per mitigare questi effetti”.
L’agenzia continuerà a monitorare da vicino l’impatto finanziario dell’uragano sulle compagnie assicurative valutate, insieme ai rischi di credito e alla liquidità degli operatori del settore.