Brutte notizie per gli assicuratori globali che devono prepararsi a un difficile 2023. Infatti, con i nuovi contratti a partire dal 1° gennaio i riassicuratori hanno previsto l’aumento dei tassi sulle principali linee di business fino ad arrivare in alcuni casi al 200%, rinunciando a sottoscrivere rischi in Russia, Ucraina e Bielorussia.
La decisione, spiega un report del broker internazionale Howden, è la logica conseguenza delle gravi perdite subite dai riassicuratori a causa del conflitto in Ucraina e delle catastrofi naturali come l’uragano Ian in Florida, definito dal broker Howden, come la seconda catastrofe naturale più costosa di sempre in termini di danni assicurati. “Il settore sta vivendo il periodo caratterizzato dai più alti incrementi dei prezzi mai registrato dal periodo 2001-2006, se non prima", ha affermato David Flandro, responsabile dell’analisi di Howden.
I riassicuratori stanno riducendo la loro esposizione al rischio di uragani negli Stati Uniti, con i tassi di riassicurazione property sul mercato degli Stati Uniti in aumento fino al 150% nelle aree più colpite, secondo una altro rapporto di Gallagher Re.
I tassi di riassicurazione del settore aviation, fortemente influenzati da centinaia di aerei bloccati in Russia, sono aumentati fino al 200%.
L’uragano Ian e le altre catastrofi naturali hanno causato perdite assicurate stimate intorno a 115 miliardi di dollari a livello globale, ben al di sopra della media decennale di 81 miliardi di dollari, calcolata il mese scorso da Swiss Re. Un incremento delle perdite in parte dovuto al cambiamento climatico, sostengono gli esperti del settore.
Davanti a questo scenario di aumento generalizzato dei tassi richiesti dai riassicuratori, è molto probabile che gli assicuratori trasferiscano almeno parte dei costi sulle spalle degli assicurati che si ritroveranno quindi a dover sottoscrivere contratti assicurativi più onerosi.
Con la stagione dei rinnovi dei contratti riassicurativi del 1° gennaio, “diventa inoltre molto difficile trovare copertura per Russia, Ucraina e Bielorussia”, ha detto a Reuters il presidente di Gallagher Re International James Vickers.
Alcuni assicuratori si sono già ritirati da quei paesi a causa del rischio di sanzioni o di forti perdite. Senza riassicurazione, è quindi molto probabile che gli assicuratori siano ancora più riluttanti a sottoscrivere rischi per la regione
Gallagher Re, Howden e Guy Carpenter hanno affermato che le discussioni sul rinnovo dei contratti di quest’anno tra riassicuratori e assicuratori sono state particolarmente difficili e alcuni termini sono stati concordati all’ultimo minuto.