
Il mondo assicurativo si trova davanti a una sfida senza precedenti: il vasto divario nella protezione cyber, che espone direttamente individui e imprese a rischi sempre più sofisticati e costosi. A lanciare l’allarme è Munich Re durante il briefing del 2025 a Baden-Baden, riferisce Reinsurance News.
Il colosso riassicurativo tedesco ha ricordato come i danni economici legati al cybercrime siano stimati intorno ai 10 trilioni di dollari a livello globale. Munch Re ha quindi evidenziato che, nonostante la frequenza e la complessità crescente degli attacchi informatici, le piccole e medie imprese continuano a sottovalutare i rischi esistenziali legati agli hacker, continuando a mantenere un alto tasso di vulnerabilità.
Claudia Strametz, responsabile del business di Munich Re in Germania e coordinatrice delle attività cyber in Europa, ha osservato: “Negli ultimi 10-15 anni, la cyber insurance ha registrato una crescita straordinaria, passando da un prodotto praticamente inesistente a un mercato globale pari oggi a circa 15 miliardi di euro di premi. Munich Re è stata in prima linea in questo sviluppo. Nonostante i progressi, meno del 5% e forse solo l’1% dei rischi cyber è attualmente assicurato, e l’assicurazione cyber rappresenta meno dell’1% del mercato totale delle assicurazioni property & casualty”.
Munich Re ha sottolineato come l’attuale divario di protezione cyber metta a rischio direttamente persone e imprese, evidenziando che “colmarlo e rafforzare la resilienza digitale non rappresenta solo una priorità strategica per l’industria assicurativa, ma una responsabilità sociale concreta, che riguarda la protezione di individui, imprese e dell’intera comunità dai rischi cyber.”
Per affrontare questa sfida, Munich Re sta rafforzando le proprie competenze, investendo in strumenti di modellizzazione avanzata e in team specializzati per prevedere, comprendere e mitigare i rischi emergenti. “L’impegno per costruire resilienza cyber si manifesta attraverso la collaborazione attiva in tutto il settore. Questi sforzi pongono le basi per una crescita sostenibile del mercato e per un’offerta assicurativa cyber solida e pronta alle sfide future”, ha spiegato la riassicurazione tedesca. In un quadro più ampio, Clarisse Kopff, membro del consiglio di gestione, ha osservato che, tra rischi climatici in aumento e le conseguenze di instabilità geopolitica ed economica, l’azienda continua a confermare il suo ruolo stabilizzatore, fondato su relazioni durature con i clienti e su soluzioni resilienti e lungimiranti.